SIENA. “Comprendiamo, umanamente, la ricerca di visibilità su Siena da parte dei parlamentari del PD, dato che il loro partito a livello locale è presente sulla stampa soprattutto per l’incapacità di trovarsi un segretario. Il che la dice lunga. L’attacco che il PD ha fatto alla maggioranza di governo senese ha il sapore dell’arma di distrazione di massa da quelle che sono state le sue storiche responsabilità sul territorio senese. Responsabilità i cui effetti continuano ad essere ben presenti nell’economia reale cittadina.
Dobbiamo ricordare ai parlamentari del PD gli anni in cui ci fu chi volle a tutti i costi che la Fondazione MPS non scendesse sotto il 51% della Banca Monte dei Paschi Siena? Abbiamo visto come è andata a finire, purtroppo. Oppure interrogarsi su che fine fece il progetto della Siena Biotech? Potremo loro rinfrescare la memoria con una cifra: la bellezza di 160 milioni di euro che la Fondazione MPS, dal 2000 al 2014, erogò proprio a Siena Biotech.
Tutti questi ricordi per dire che non si accettano lezioni da un partito che per decenni, in tutte le sue varie declinazioni lessicali, ha dimostrato di non avere avuto lungimiranza politica, amministrativa, di governance.
Il PD dice che questa maggioranza ‘mortifica le professionalità, la vivacità e le ricchezze di un territorio’. Affermazioni che mortificano, è vero, ma la comune intelligenza. Hanno idea i parlamentari del PD quanti anni occorreranno per risollevare un’economia cittadina che è stata depauperata, e non certamente dal centro destra, in maniera così pesante? Era facile, per loro, governare al tempo in cui la Fondazione MPS distribuiva annualmente anche 197 milioni di euro di erogazioni. Somme che avrebbero dovuto far avere a Siena le strade lastricate d’oro.
Oggi ‘grazie’ a quella lungimirante gestione, i cui strascichi arrivano fino ai giorni nostri, il sindaco Nicoletta Fabio si trova a fare i conti con un contesto economico che non ha ‘la madia bassa’ come ha avuto per decenni la sinistra locale. Motivo per cui deve quotidianamente esercitare un supplemento di attenzione e di valutazione su vari fronti. Perché essere sindaco, buon sindaco, vuol dire anche sapere cosa significhi la parola responsabilità. Quella stessa responsabilità che, per decenni, le amministrazioni di sinistra hanno dimostrato di non aver avuto, e dai cui esponenti, per la tutela dei cittadini, non abbiamo alcuna intenzione di prendere né lezioni né esempio”.
Gruppi in Consiglio comunale a Siena, Forza Italia-Udc Lorenza Bondi e Marco Falorni e Lega Orazio Peluso e Francesco Mastromartino
“La faccia tosta del Pd ci regala, quotidianamente, un’espressione nuova. Che la sinistra abbia il coraggio di sindacare su Siena, oggi finalmente guidata egregiamente dal sindaco Nicoletta Fabio, dopo anni di denari dilapidati durante le amministrazioni monocolore che si sono avvicendate, supera davvero ogni limite di credibilità. La città, lo ricordiamo, è stata messa in ginocchio da quel Pd che ha impoverito le casse della Fondazione MPS, solo per citare un esempio e che, per mero attaccamento al potere, ha indebolito Siena lentamente e inesorabilmente, non avendo mai avuto come priorità il bene dei cittadini. La sinistra ha avuto, ed ha ancora oggi evidentemente, una visione di quantità dei denari, invece che di qualità dei progetti. Comprendiamo che l’elaborazione della sconfitta elettorale del giugno scorso sia, per il Pd, ancora terribilmente difficile da portare a termine, l’acrimonia che riservano a Siena dimostra però soltanto che si preferisce aggredire strumentalmente la nuova giunta, invece che spiegare, con onestà, perché TLS abbia un buco di oltre 5 milioni di euro. Attaccare per nascondere le proprie responsabilità è un gioco facile, ormai noto e poco serio, meglio sarebbe tacere. La giunta Fabio continuerà nel solco dell’ottimo lavoro che ha fatto e sta facendo per Siena, così come è forte il nostro Governo. Che il Pd lo elabori o meno”. Lo scrivono, in una nota, i parlamentari toscani di Fratelli d’Italia, i deputati Francesco Michelotti, Fabrizio Rossi, Chiara la Porta, Letizia Giorgianni, Alessandro Amorese, Riccardo Zucconi, i senatori Simona Petrucci, Susanna Campione, Paolo Marcheschi.
“C’era una volta una fondazione che distribuiva 250 milioni di euro all’anno destinati principalmente ad una provincia di 200 mila abitanti. Ancora oggi si fa fatica a comprendere come mai quella quantità di denaro non abbia generato attività produttive che avrebbero reso la nostra provincia tra le più ricche d’Italia. Abbiamo provato ad immaginare quanti biotecnopoli avremmo potuto costruire, probabilmente più di 10, ma è difficile fare conti precisi; quel denaro è passato per decenni da altre mani, diverse da quelle che appartengono agli attuali amministratori del Comune, che però vengono attaccati sfrontatamente da coloro che vogliono coprire le loro responsabilità. Il Pd e i suoi eredi, si sono affaccendati nella distribuzione di prebende e di interventi a pioggia, che però hanno prodotto scarsi benefici per la città e il suo territorio e una sua rappresentazione negativa nell’opinione pubblica nazionale. È sufficiente pensare a quanto si sarebbe potuto fare per evitare il degrado della sanità, attualmente sommersa da debiti, che purtroppo saranno coperti dagli aumenti Irpef. L’edilizia popolare è stata completamente dimenticata, il deterioramento delle aree verdi e dello stato delle strade testimoniano l’incapacità di governare di chi ha guidato la città nei decenni precedenti. Per carità di patria, questi nuovi censori tacciano e meditino sugli errori commessi”.
Movimento Civico Senese, Sena Civitas, Le Biccherne