SIENA. Rilevante è l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza nel controllo economico del territorio, incentrato anche sull’approfondimento di dati e notizie emergenti da riscontri diretti sui cosiddetti beni di lusso, formalmente intestati a persone fisiche, società o enti, espressione ed indici di capacità contributiva.
Nell’ottica di tale tipologia di analisi informativa, il Comando Provinciale di Siena, nel mese di ottobre appena trascorso, nella sola Val d’Orcia e Val di Chiana, sta approfondendo il profilo reddituale-patrimoniale di 4 persone, fermate a bordo di auto sportive di lusso, partendo dal mero riscontro in ordine alla regolarità della documentazione prevista dal Codice della strada, scendendo poi ad un’analisi econometrica maggiormente dettagliata, affine alla trasversalità che caratterizza l’intima natura operativa del Corpo.
E’ nell’ambito della presente mission che le Fiamme Gialle elaborano, mediante l’utilizzo delle molteplici banche dati a disposizione, le informazioni apprese, al fine di far emergere posizioni rilevanti a delineare manifestazioni di ricchezza accumulata attraverso condotte illecite-evasive, non proporzionate alla reale capacità contributiva.
L’obiettivo ha una duplice finalità, quella di garantire una vigilanza di tipo principalmente preventivo e l’altra di acquisire, in modo mirato, dati, notizie ed informazioni da veicolare su archivi centralizzati contenenti posizioni “a rischio” caratterizzate da un’evidente sproporzione tra la situazione reddituale dichiarata dai contribuenti e quella risultante dalle manifestazioni di ricchezza individuate sul luogo.