SIENA. Sono state ridotte le quote di compartecipazione, a carico delle famiglie, per quanto riguarda il trasporto scolastico a Siena, in particolare per le scuole primarie e per le scuole secondarie di primo grado. Lo ha deciso la giunta riunitasi ieri, giovedì 7 settembre, su proposta dell’assessore all’istruzione Lorenzo Loré.
E’ stato deliberato di ripristinare il servizio di accompagnamento sugli scuolabus comunali e le quote di compartecipazione a carico degli utenti come strutturati prila dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Le nuove direttive avranno decorrenza dal 15 settembre 2023 al 30 giugno 2024.
Con la delibera di ieri, dunque, si torna allo schema pre-Covid. Per l’anno scolastico 2023-2024, le quote mensili di compartecipazione alla spesa per le scuole dell’infanzia saranno di 22 euro per la fascia Isee da 7.500,01 a 17.000,00 euro, 34 euro per la fascia Isee da 17.000,01 a 35.000,00 euro e 42 euro per la fascia Isee oltre 35.000,01 euro. Saranno esonerati dal pagamento gli utenti con fascia Isee inferiore a 7.500,00 euro. Per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie di primo grado, le quote annuali saranno di 180 euro per la fascia Isee da 7.500,01 a 17.000,00 euro, 220 euro per la fascia Isee da 17.000,01 a 35.000,00 euro e 350 euro per la fascia Isee oltre 35.000,01 euro. Anche in questo caso, saranno esonerati dal pagamento gli utenti con fascia Isee inferiore a 7.500,00 euro.
Nella delibera si precisa, inoltre, che l’Isee valido all’inizio dell’anno scolastico conserva la sua validità per tutto l’anno scolastico. Gli utenti che presentano la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per la richiesta dell’Isee nel corso dell’anno avranno diritto al beneficio a decorrere dalla prima scadenza di pagamento successiva alla data di presentazione.
Nell’ambito degli interventi di assistenza scolastica per il diritto allo studio, l’amministrazione comunale nel tempo ha assicurato anche la presenza di una figura adulta di riferimento, oltre all’autista, specificatamente per i bambini frequentanti la scuola dell’infanzia e per i bambini portatori di handicap. Negli anni della pandemia, a seguito delle disposizioni anti-contagio, si era resa necessaria l’integrazione di questo servizio di sorveglianza anche per le linee di trasporto per le scuole primarie e secondarie di primo grado, con conseguente stanziamento di risorse finanziarie aggiuntive. Per questo motivo, anche le quote di compartecipazione a carico degli utenti per la copertura parziale dei costi del servizio erano state rideterminate, rendendole di parti importo per tutti gli ordini scolastici (dall’infanzia alla secondaria di primo grado). Prima del 2020, infatti, gli importi per le scuole dell’infanzia erano maggiori di quelli per primarie e secondarie di primo grado, in considerazione dei maggiori costi dovuti al servizio di accompagnamento sui mezzi.