Lanciato il sistema di pagamento contactless a bordo. É facile e veloce, sostenibile perché amico dell’ambiente, comodo per tutti (anche per i turisti)
FIRENZE. Sali a bordo e fai “tap”. Su tutte le linee di bus della Toscana e sulla tramvia di Firenze si potrà acquistare e convalidare il biglietto con un solo gesto: un “tap”.
La novità è il sistema di pagamento contactless che dal 28 marzo sarà attivo su tutte le linee del trasporto pubblico della Toscana, una modalità di acquisto che rende più accessibile il trasporto pubblico, anche ai milioni di turisti in visita che non conoscono le regole del trasporto locale.
Il sistema di pagamento EMV contactless è stato presentato oggi a Firenze nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nell’Auditorium dell’Innovation Center della Fondazione CR Firenze, alla presenza di Andrea Buonomini e di Tommaso Rosa, rispettivamente Direttore Commerciale, Marketing e Tecnologie e Responsabile Marketing, Brand e Comunicazione di at, e di Luca Airoldi, Responsabile Merchant Sales & Acceptance di Visa.
“L’introduzione del sistema di pagamento EMV contactless non era un obbligo contrattuale della gara unica regionale che ci ha assegnato il servizio di Tpl in Toscana. É stato un investimento che l’azienda ha scelto di fare in autonomia e che promuove oggi grazie alla collaborazione con Visa. Il nostro obiettivo era quello di attivarlo in tutta la regione in maniera omogenea attraverso l’installazione di oltre 6.000 validatori digitali di ultima generazione prodotti dall’azienda Kuba. L’investimento complessivo sull’intero sistema di bigliettazione è, negli 11 anni, di oltre 35 milioni di euro. La Toscana sarà la prima regione ad avere un sistema di trasporto pubblico unico completamente contactless” ha detto Andrea Buonomini, Direttore Commerciale, Marketing e Tecnologie di at.
“Siamo felici di lavorare con at. Come Visa siamo fortemente impegnati nel fornire un’esperienza di pagamento dei servizi di mobilità urbana semplice, veloce, intelligente e sicura, ovunque si vada, creando un modo di spostarsi sulla rete di trasporto pubblica conveniente e facile, come evidenziato anche da una nostra recente ricerca (I pagamenti digitali in mobilità). Sono più di 750 i progetti contactless di trasporto pubblico attivati da Visa in tutto il mondo, di cui molti in Italia. Riteniamo infatti che la mobilità urbana sia uno dei driver più importanti per lo sviluppo digitale del Paese” ha dichiarato Luca Airoldi, Responsabile Merchant, Sales & Acceptance di Visa. “Un trasporto pubblico più accessibile è uno dei veicoli per aiutare a promuovere una società più inclusiva e l’iniziativa di free ride che realizzeremo con at ha l’obiettivo di avvicinare quanti più utenti possibili a una mobilità intelligente”.
La strategia digitale di at
Tutte le linee urbane ed extraurbane e tutti i tram di Firenze sono già dotati di validatori contactless Kuba e sono pronti a partire dopo la fase di test che è già stata effettuata in tutta la Toscana.
Il sistema di pagamento EMV contactless è l’ultimo tassello del sistema di bigliettazione integrata e digitale con titolo di viaggio smaterializzato, che at ha introdotto fin dall’inizio della sua gestione del Tpl in tutta la regione. Dopo l’abbonamento associato al codice fiscale, e la app “at bus”, adesso usare il trasporto pubblico diventa ancora più semplice e smart: con il pagamento contactless EMV, si potrà pagare direttamente a bordo con una carta di debito, credito o prepagata, nonché con digital wallet abilitati (su smartphone o smartwatch). Questa nuova modalità di pagamento digitale si aggiunge alla app Tabnet, all’Sms (nei centri urbani e con sovrapprezzo) e alla tradizionale vendita di titoli di viaggio cartacei in 35 biglietterie, nei circa 3.000 rivenditori autorizzati in tutta la regione, e alle emettitrici elettroniche presenti in tutte le fermate della tramvia a Firenze e in molte città toscane.
Come funziona il pagamento contactless?
Per effettuare il pagamento contactless è sufficiente avvicinare la carta di pagamento o il dispositivo, su cui è digitalizzata la propria carta, al validatore. Se si accende il led verde, il biglietto è acquistato e valido. Se si accende il led rosso, l’acquisto non è andato a buon fine.
Si possono usare le carte di debito, le carte di credito e le carte prepagate dei circuiti Mastercard, Visa e American Express; oppure i dispositivi come lo smartphone e i wearable (ad esempio gli smartwatch) abilitati al pagamento. Ciascuna carta e ciascun dispositivo possono acquistare un solo biglietto. Se il viaggio prevede l’utilizzo di più autobus o di autobus+tramvia, si dovrà “tappare” ogni volta che si sale a bordo sia sul bus che sulla tramvia. Il Sistema riconoscerà automaticamente la carta o il dispositivo utilizzato e, all’interno del tempo di validità del primo biglietto, non addebiterà ulteriori titoli di viaggio.
A transazione effettuata, il validatore non rilascerà nessuna ricevuta cartacea, e tutti i “tap” effettuati sono visibili – a partire dal giorno successivo – sul portale https://emv.at-bus.it, al quale si accede senza alcuna registrazione: è sufficiente inserire i dati della carta. In caso di verifica a bordo, basta mostrare la carta/smartphone/smartwatch e seguire le istruzioni del personale.
Quante volte bisogna “tappare”? É semplicissimo: sarà un colore a indicare la scelta corretta. Proprio da oggi, infatti, at ha introdotto un nuovo sistema che abbina la tipologia della linea bus a un determinato colore. Il colore (sono quattro in tutto, qui il link alla pagina web https://www.at-bus.it/it/lineecolori) sarà visibile alle fermate e nei canali digitali di Autolinee Toscane al fine di aiutare l’utenza nella scelta del biglietto corretto.
Nel sistema di pagamento contactless questa scelta si traduce nel numero di “tap” richiesti:
- 1 “tap” abbinato al colore VERDE GIADA che indica le linee a tariffa urbana: basta tappare una volta soltanto, quando si sale a bordo. (Se si prende un bus successivo diverso o un tram, occorre comunque tappare un’altra volta, non si paga di nuovo ma così si conferma solo che si è già pagato)
- 2 “tap” abbinati agli altri colori: quando si sale e anche quando si scende. Ecco quali sono: le linee a tariffa extraurbana indicate con il BLU; quelle a tariffa extraurbana veloce indicate con il VIOLA; e infine le linee a tariffa mista, ovvero quelle linee che prevedono un biglietto urbano o extraurbano a seconda della tratta percorsa, e indicate con il colore ARANCIONE. Su queste linee, il secondo “tap” alla discesa è necessario per consentire il calcolo della tariffa corretta. Se non viene effettuato, verrà addebitata la tariffa per l’intera tratta fino al capolinea di arrivo.
- Sulla tramvia di Firenze è sufficiente “tappare” una volta sola, quando si sale. (Se si fa un cambio e si prende un’altra linea tramviaria o bus, occorre comunque “tappare” un’altra volta; non si pagherà un nuovo biglietto ma si darà modo, in caso di verifica, di confermare che si è fatto il “tap”. Il sistema infatti riconosce automaticamente la carta e, nei 90 minuti di validità del titolo, non addebita un altro biglietto).
Alla pagina web https://www.at-bus.it/it/tiptap gli utenti possono trovare una guida completa sulle modalità del pagamento contactless e anche consultare le FAQ.
At e la collaborazione con Visa
Durante la conferenza stampa è stata anche presentata la collaborazione fra at e Visa, tra i leader mondiali nei pagamenti digitali. Per incentivare il progetto di accessibilità e sostenibilità attraverso il pagamento contactless sui mezzi del trasporto pubblico toscano, verrà realizzata la campagna “Free Ride”: dal 10 aprile al 5 maggio 2024 Visa offrirà il viaggio a chi farà “tap” su bus e tramvia con una carta di pagamento del circuito Visa, sia con carta fisica che con smartphone e dispositivi wearable (fino a esaurimento dei fondi. Qui le info https://www.at-bus.it/freeride). Per la prima volta viene attivata un’operazione “Free Ride” in un’intera regione, un’attività che vuole promuovere il pagamento contactless attraverso la “prova diretta”. Obiettivo è dimostrare non solo quanto sia facile pagare a bordo con carta, smartphone e wearable, ma anche sostenibile perché si riduce il consumo di biglietti cartacei, e comodo, perché si fa a meno dei contanti. E senza costi aggiuntivi: il prezzo del biglietto non varia.