Il CDA ha approvato il bilancio consuntivo. Nel 2020 risorse sul territorio per oltre 58 milioni di euro
SIENA. La Fondazione Toscana Life Sciences annuncia oggi i risultati di bilancio consuntivo 2020 (approvato nella seduta del 19 maggio dal Consiglio di Amministrazione), segnalando un notevole e continuo incremento delle risorse totali generate e attratte, grazie alla crescita del proprio fatturato (3.419.938 euro, +6,26% rispetto al 2019) e delle risorse derivanti da progetti di ricerca e di altra natura finanziati da fondi europei e nazionali (con una crescita del 151,84% rispetto al 2019). Una linea già tracciata da anni e che evidenzia una sempre maggiore capacità di TLS di auto-sostenersi.
A ciò si aggiunge il potenziamento delle attività di ricerca scientifica, sia proprie sia per sevizi di ricerca erogati conto terzi. In un anno segnato a livello globale dall’emergenza sanitaria in corso, la Fondazione continua ad affermarsi sempre di più nel settore delle scienze della vita, sia proseguendo nel ruolo di facilitatore e aggregatore di sistema, sia attraverso la scelta di operare nell’ambito dell’emergenza COVID fornendo il proprio contributo nella risposta all’infezione da coronavirus SARS-CoV-2.
Ben oltre gli obiettivi economico-finanziari e strategico-operativi prefissati, nel 2020 sono stati generati e attratti sul territorio complessivamente 58,2 milioni di euro, tra Fondazione TLS, imprese e gruppi di ricerca, per un risultato complessivo di oltre 275 milioni di euro dal 2007. Una performance possibile grazie alle linee strategiche tracciate che, già da anni, hanno permesso di investire su quelli che TLS ritiene i principali driver dell’innovazione in ambito ricerca: contaminazione dei saperi e delle idee; sinergie tra diversi attori e modello pubblico-privato; valorizzazione della ricerca e dottorati di ricerca innovativi e industriali; creazione di un ecosistema dell’innovazione e post-incubazione; posizionamento strategico nel panorama dei Progetti Europei; investimenti sulle competenze e nella formazione altamente specializzata; capacità attrattiva sia di fondi di finanziamento sia di talenti.
I NUMERI DI FONDAZIONE TLS: IL VALORE DELLE PERSONE E IL CONTRIBUTO SCIENTIFICO – Nel 2020 la Fondazione ha registrato un attivo patrimoniale di 12,408 milioni di euro con una crescita del 2,6% rispetto al 2019, chiudendo l’anno con un utile di € 120.553 (+24,4%) e un patrimonio netto che è salito a € 718.334. Il fabbisogno in conto gestione del 2020, di circa 10,51 milioni di euro, è stato coperto grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi (790.000 euro); alle risorse attratte per attività e servizi (6.423.000 euro) derivanti anche dal supporto fornito alla Regione Toscana e dal Protocollo d’intesa per la valorizzazione del Centro Regionale di Medicina di Precisione; da entrate relative ad attività di incubazione e servizi conto terzi per 3,42 milioni di euro (+6,26% rispetto al 2019), nettamente in crescita rispetto al 2019.
Nel 2020 TLS ha visto un’importante crescita del personale che è passato da 56 a 66 addetti (+17,8%), in particolare dovuta alla scelta di potenziare le attività di ricerca scientifica svolte direttamente dalla Fondazione e all’impegno sul fronte dell’emergenza COVID19. Si tratta infatti di personale principalmente impiegato in attività di Ricerca & Sviluppo (42%) e altamente qualificato (l’82% ha almeno una laurea e, di questo, il 75% ha conseguito una specializzazione nell’ambito di corsi, master o dottorati di ricerca). Il potenziamento delle attività di ricerca della Fondazione registra da anni una crescita anche del contributo scientifico con 21 pubblicazioni sulle principali riviste scientifiche internazionali nel 2020 (+61% rispetto al 2019). La ricerca di TLS va inoltre avanti con successo anche grazie alla capacità di attrazione di talenti e alla politica di valorizzazione dei dottorati di ricerca, con 7 dottorandi presenti ad oggi in TLS (ai quali si aggiungono i 20 ospitati dai soggetti che operano nell’incubatore).
INDICATORI DI PERFORMANCE DEL BIOINCUBATORE: UN ECOSISTEMA DELL’INNOVAZIONE SEMPRE PIÙ MATURO – Nel 2020 il bioincubatore si arricchisce di nuove competenze, per un totale di 49 realtà, confermando indici di performance delle imprese e dei gruppi di ricerca ancora una volta positivi, a dimostrazione del progressivo trend di crescita che li riguarda: il fatturato complessivo si è attestato a 27,05 milioni di euro con una crescita del 59% rispetto all’anno precedente; gli investimenti e l’attrazione di risorse superano i 22,6 milioni di euro (raggiungendo quota 127,4 milioni di euro cumulati dal 2007) e l’occupazione (390 addetti[1], +13,9%) registra un 39% del personale impegnato in attività di ricerca e sviluppo. Un ecosistema dell’innovazione sempre più maturo, dove l’83% del personale presenta almeno una laurea, dove le collaborazioni, gli accordi e le licenze sono incrementate complessivamente del 24,2% (503 totali dal 2007) rispetto al dato cumulativo raggiunto nel 2019 e dove sono in continuo aumento le relazioni con centri di ricerca e imprese internazionali a dimostrazione della crescita, anche sul mercato estero, delle imprese afferenti all’incubatore. Nel 2020 si contano 2 brevetti concessi rispetto all’anno precedente e 5 nuovi prodotti sul mercato (per un totale di 136 prodotti dal 2007), in gran parte afferenti all’ambito dei kit diagnostici e ICT&medical device. Si mantiene alta anche la produzione scientifica, con 105 nuove pubblicazioni (alle quali si aggiungono le 21 di TLS) per un totale di 636 articoli scientifici dal 2007.
“Mai come in questo periodo i riflettori si sono accesi su temi quali la ricerca, l’innovazione e la sanità, da sempre parte della nostra missione e al centro dei nostri investimenti e della nostra visione strategica. – dichiara il direttore generale Andrea Paolini – In parallelo al prosieguo delle numerose attività e iniziative che da anni già stavamo portando avanti e implementando, nel 2020 la Fondazione ha inoltre scelto di giocare un ruolo attivo sul fronte dell’impegno nella lotta all’infezione da coronavirus SARS-CoV-2 e ciò è stato possibile soprattutto grazie ad una già solida rete di relazioni e partnership e all’aver investito in passato in tecnologie, progetti innovativi e attrazione di talenti. Vorrei infine ricordare che in un anno così complesso e segnato dalla pandemia, un elemento distintivo per TLS è senz’altro rappresentato dalle persone che hanno lavorato con impegno e dedizione per il raggiungimento di questi risultati”.
“I risultati raggiunti da TLS nel 2020 sono decisamente positivi sia sul fronte della ricerca propria e della capacità di innovare che per le performance delle realtà afferenti all’incubatore e per l’attrazione di investimenti dell’intero ecosistema. -– sottolinea il presidente Fabrizio Landi – Ma si è anche trattato di un anno importante dal punto di vista della riflessione culturale e imprenditoriale che ha riguardato il valore aggiunto di modelli come il nostro, che fanno perno su partnership pubblico-private, nell’offrire risposte alle sempre più complesse esigenze del settore delle life sciences. La forza di TLS, fin dalla sua costituzione, risiede in questo modello e, dunque, non possiamo che ringraziare, per il determinante ruolo strategico ed economico, la Regione Toscana, la Fondazione MPS, il Comune di Siena e gli altri enti del territorio senese, nonché tutte le università toscane, per i risultati che oggi ci troviamo a commentare”.
APPROFONDIMENTI
L’emergenza COVID-19 e l’impegno del Monoclonal Antibody Discovery (MAD) Lab – Nell’ambito delle criticità dello scenario generale dovute, indicativamente da gennaio 2020, al diffondersi dei contagi da coronavirus SARS-CoV-2, la Fondazione Toscana Life Sciences segnala che non ci sono state ripercussioni sulle attività programmate e sulle previsioni per il 2021. Al contrario, in considerazione del ruolo determinante che, in questa sfida globale, si trova a svolgere tutto il settore delle scienze della vita, TLS ha registrato un sensibile incremento di attività di ricerca e di risorse, dovuto all’impegno diretto della Fondazione nella ricerca e sviluppo di una terapia specifica anti SARS-CoV-2, a base di anticorpi monoclonali.
In questo contesto, nel 2020 è nata la società TLS Sviluppo s.r.l. costituita da Fondazione Toscana Life Sciences e partecipata al 30% da Invitalia. La società ha preso vita con la finalità di operare nell’ambito dello sviluppo clinico e industriale di terapie a base di anticorpi monoclonali umani. Al momento attiva con riferimento al progetto di sviluppo di una cura per il trattamento dell’infezione da coronavirus SARS-CoV-2, TLS Sviluppo intende estendere in futuro le proprie attività all’ambito produttivo in un contesto di piano di sicurezza nazionale antipandemico.
La ricerca TLS e i progetti nazionali e internazionali – Anche nel 2020 TLS ha continuato a potenziare le proprie piattaforme tecnologiche registrando un conseguente incremento della qualità e quantità sia delle attività di ricerca della Fondazione sia dei servizi erogati per partner industriali importanti (Menarini, GSK, Alfasigma etc.), nonché un impegno che si allarga ad ambiti quali la nutraceutica e i botanicals. Una scelta che è parte di una progettualità ben più ampia e strutturata che vede tutti gli attori del territorio attivi nel creare una rete integrata di piattaforme tecnologiche, competenze e progettualità. Ai progetti di ricerca ospitati da TLS, supportati da finanziamenti Europei o nazionali, come ad esempio la Tumour Immunology Unit nata grazie ad un “My First AIRC Grant” e il progetto ERC VACCIBiome (Advanced Grant) avviato a settembre 2019, si aggiunge un importante finanziamento del Wellcome Trust di circa 4 milioni di euro (avviato operativamente nel 2021) sul progetto dedicato all’antibiotico-resistenza in continuità con quello condotto nell’ambito del ERC Advanced Grant vAMRes. Anche sul fronte europeo continua l’investimento di TLS volto a coniugare la visione strategica con quella operativa, attraverso il coordinamento e la partecipazione a specifici progetti di Coordination and Support Action (CSA), come Regions4PerMed e SINO-EU PerMed nell’ambito della medicina personalizzata, che stanno costruendo, sui temi strategici, gli strumenti operativi di raccordo e di implementazione della nuova programmazione. Su entrambi i fronti TLS è impegnata sia come struttura “autonoma” sia come supporto tecnico della Regione Toscana.
Le attività strategiche e progettualità di sistema – Nel 2020 prosegue l’integrazione con gli altri attori del territorio come Università di Siena, AOU Senese (con focus specifico sul progetto C.Re.Me.P. ma non solo), la Fondazione MPS e il Comune di Siena e l’allineamento e la condivisione con la Regione Toscana di iniziative nelle quali TLS svolge sia un ruolo strategico sia di “braccio operativo”. Collaborazioni e sinergie che originano da una visione strategica condivisa con tutti i principali attori pubblici e privati sul territorio per disegnare il futuro delle scienze della vita a Siena e nell’intero territorio regionale. A tal proposito è significativo il crescente numero di progettualità che stanno nascendo con il coinvolgimento e il ruolo determinante delle Università e delle Scuole Superiori toscane.
Inoltre, TLS è partner dei due Dipartimenti di eccellenza di area scienze della vita dell’Ateneo senese (Biotecnologie, Chimica e Farmacia e Biotecnologie Mediche), che hanno vinto il relativo bando di finanziamento MIUR e continua l’impegno nell’ambito del Comptence Center ARTES 4.0 (costituito con uno dei finanziamenti MISE per i competence center sul tema INDUSTRIA 4.0), nato nel 2018 e al quale TLS ha aderito come Socio Fondatore.
Infine, nel 2020 ha preso vita a Siena il progetto SAIHUB volto a favorire la ricerca e l’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale applicate ai diversi ambiti tra cui, anche, le life sciences. Nato sulla spinta propulsiva di QuestIT, Fondazione Mps, Comune di Siena e Università degli Studi di Siena, Fondazione TLS e Confindustria Toscana Sud, oggi membri del Partenariato, il progetto poggia su un accordo di rete al quale aderiscono oltre 20 aziende innovative operanti in diversi settori, dall’ICT alla robotica, attive sul territorio regionale e nazionale.
Le attività operative – TLS prosegue, con la Regione Toscana, la sua attività di supporto tecnico – scientifico per valorizzare la ricerca farmaceutica e biomedica, attraverso UVaR (ufficio per la Valorizzazione della Ricerca farmaceutica e biomedica), oltre all’attività come soggetto gestore del Distretto Toscano Scienze della Vita, e di rappresentanza all’interno del Cluster Tecnologico Nazionale ALISEI. In particolare, il ruolo svolto da sempre nell’ambito del Cluster Nazionale ALISEI ha trovato ulteriore riconoscimento nella nomina a Vicepresidente del Cluster di Andrea Paolini, Direttore Generale di TLS.
Formazione altamente specializzata e collaborazioni – La Fondazione ha continuato ad investire sulle competenze sia sul fronte delle attività svolte dalla Fondazione VITA attraverso percorsi ITS sia sul fronte del finanziamento di borse di dottorato di ricerca, alle quali si aggiunge un contributo diretto di TLS, in collaborazione con le università del territorio toscano, per l’organizzazione di specifiche attività didattiche come la Laurea magistrale in “Sustainable Industrial Pharmaceutical Biotechnology”, il Master di II livello in “Drug Development and Clinical Application”, il Master di II livello in “Bioinformatica e Data Science” e il Laboratorio territoriale di realtà virtuale e aumentata V.I.T.A. Lab “Virtual Interaction for Training and Analysis Lab”.