L'emozione del sindaco De Mossi presente a Roma
SIENA. Nella sede del Reparto Operativo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale a Roma, il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha restituito all’Archivio di Stato di Siena la preziosissima tavola a fondo oro, detta Biccherna, raffigurante la “Flagellazione di Cristo”, realizzata nel 1441 e attribuita al pittore rinascimentale senese Sano di Pietro.
“L’operazione rientra nella strategia che da tempo abbiamo messo in essere, cioè di riportare nei luoghi di provenienza le opere d’arte rubate”, ha affermato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, che oggi ha presenziato la cerimonia insieme al generale Roberto Riccardi, comandante Tpc, alla direttrice generale Archivi, Anna Maria Buzzi, al capo di gabinetto del Mic, Annalisa Cipollone e al sindaco di Siena, Luigi De Mossi. “Su questo fronte c’è molto da fare – ha detto ancora il ministro -, perché quando il turismo ritornerà imponente dopo la pandemia e dopo la guerra, dovremo avere una molteplicità di attrattori del turismo internazionale”.
Franceschini ha anche aggiunto che il ministero dei Beni Culturali sta lavorando ad allestire un museo “in cui le opere che vengono recuperate a vario titolo dai Carabinieri vengano esposte per un periodo prima di essere restituite, quindi un museo dell’arte salvata”. Il museo sarà a Roma, “tra qualche giorno vi daremo data e luogo”, ha detto il ministro.
Il rientro in Italia dell’opera è stato possibile grazie a un “eccellente lavoro di squadra. E’ stato accertato – ha spiegato il generale Riccardi – che il quadro era di proprietà privata già prima della prima legge di tutela del patrimonio culturale, già nell’800 era in Germania, quindi non c’era la possibilità di disporne il sequestro e chiederne la restituzione per via giudiziaria. C’è stato un intervento della diplomazia culturale, attraverso il Comitato per la restituzione delle opere d’arte, e se ne sono interessate le direzioni generali competenti, in particolare quella degli Archivi”. Il quadro è ‘riaffiorato’ dopo decenni di oblio nel 2016, quando è stato messo all’asta da Sotheby’s. Quanto vale questa opera? “E’ difficile dirlo – ha affermato Anna Maria Buzzi -, di certo possiamo dire che all’asta il quadro era già stato comprato per un milione e 600mila euro. Lo stato italiano alla fine l’ha dovuto ricomprare, ma lo abbiamo pagato molto meno, circa 750mila euro”.
Il commento del sindaco De Mossi
“Sono andato a Roma con un po’ di emozione: non sempre si ha l’opportunità di riportare nel proprio territorio un’opera d’arte così preziosa. La Biccherna del 1441 di Sano di Pietro, finita illecitamente all’estero, è stata recuperata dopo una lunga controversia internazionale con un paziente lavoro delle autorità governative italiane. Sono stato felice di ringraziarle del loro impegno a nome della città di Siena.
Vista dal vivo la Biccherna recuperata è ancora più impressionante, vi sono riferimenti e appaiono richiami a tanti fatti e famiglie della storia senese. Ci ho trovato suggestioni che sembrano dialogare con la Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca di Urbino, opera di pochi anni successiva.
Ma il tema non è solo il recupero di un’opera d’arte, per quanto preziosa. Il tema vero e profondo è quello della difesa e valorizzazione del Patrimonio storico, artistico e identitario del territorio: un patrimonio di cui chi amministra è custode. Per questo è grande soddisfazione poter riportare a Siena una gemma a lungo dispersa”.