di Augusto Mattioli
SIENA. Forte tensione questa mattina con rischio di scontro fisico in Cconsiglio comunale tra l’ex sindaco Pierluigi Piccini e il segretario generale Franco Caridi. I due si sono affrontati verbalmente, ma una vigilessa e aluni consiglieri si sono frapposti per evitare che si trascendesse. E’ successo dopo il dibattito sulla distribuzione del milione e 350 mila per far fronte al caro energia, quando si doveva votare a una delibera illustrata dall’assessore al bilancio Luciano Fazzi sui debiti fuori bilancio.
Votazione alla quale il centrodestra ha partecipato con pochi consiglieri perché alcuni, dopo il lungo dibattito sulla questione del caro energia, se n’erano andati. I consiglieri di minoranza non hanno votato, tanto che hanno tolto la tesserina dal meccanismo che registra il voto, per cui non c’era il numero legale.
Marco Falorni, presidente del Consiglio comunale se l’è presa con la maggioranza, che in totale ha 23 voti disponibili, ma anche con l’opposizione, che ne ha solo otto. E che avrebbe dovuto, secondo Falorni, garantire la prosecuzione dei lavori. Una critica non gradita dai consiglieri dell’opposizione. La delibera è comunque passata perché il segretario generale consultando il regolamento ha puntualizzato che prima dell’inizio della votazione “i consiglieri possono dichiarare di non partecipare al voto e specificarne il motivo, qualora gli stessi rimangano in sala si computano nel numero legale”. E qui è nato il parapiglia tra Piccini e Caridi che si sono pericolosamente avvicinati mentre alcuni consiglieri e una vigilessa si sono interposti per evitare un contatto diretto tra i due. Il consiglio comunale è proseguito nel pomeriggio con la minoranza che ha garantito il numero legale.