Il camionista risparmiava gasolio ma inquinava di più
SIENA. La Polizia Stradale di Siena ha sanzionato l’autista di un TIR che, per risparmiare gasolio, aveva modificato la centralina del motore e, così, non usare un additivo con cui si abbattono le sostanze inquinanti in uscita dai tubi di scarico. Il mezzo era anche privo del sigillo al sensore di movimento della scatola nera situata in uscita dal cambio.
È accaduto ieri mattina (23 ottobre), quando una pattuglia della Sezione di Siena ha incrociato e fermato il camion a Monteriggioni.
Il conducente, un 42enne originario della Romania, ma residente a Roma e dipendente di una ditta del beneventano, aveva caricato dei rifiuti non pericolosi a Montalto di Castro (Viterbo), per portarli in un centro di raccolta di Padova ed era sicuro di non essere scoperto. Ma non aveva fatto i conti con la Polstrada che, da tempo, sta monitorando i camionisti per evitare che usino lo stesso stratagemma. I poliziotti hanno condotto il TIR in officina e, con l’ausilio di una torcia, lo hanno ispezionato, accorgendosi di una cassettina che inviava alla centralina informazioni sbagliate, facendole credere che l’additivo era in circolo, quando invece non lo era e provocava, così, la fuoriuscita di gas nocivi per l’ambiente.
Preso con le mani nel sacco, il camionista non ha potuto dire nulla, la Polstrada lo ha multato con oltre duemila euro, sequestrando la cassettina, ritirandogli la patente e fermando il TIR, che andrà ora messo in regola per poter superare una nuova revisione e tornare a circolare.