Conferme ed aumenti di pena per altri imputati
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di Augusto Mattioli
SIENA. Il gup del tribunale di Siena Roberta Malavasi ha deciso nella lunga udienza di questo pomeriggi il non luogo a procedere nei confronti nei confronti di Stafano Bisi, il quale era indagato per il reato di ricettazione nell’ambito dell’inchiesta della Procura della repubblica di Siena sul fallimento della Mens Sana Basket spa.
Nel corso dell’udienza il Gup ha deciso le posizioni degli altri imputati. I reati contestati a vario titolo sono associazione a delinquere, riciclaggio, ricettazione, frode fiscale, bancarotta fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessa denuncia, false comunicazioni sociali e ricorso abusivo al credito. Rinviati a giudizio con rito ordinario Ferdinando Minucci, già general manager della società senese, sua figlia Federica, la ex moglie Rosanna Mereu, Federico Zagni, Alessandro Terenzi. Stefano Sammarini e Nicola Lombardini, titolare e socio di Essedue Promotion. Grazie alla collaborazione tra la Mens Sana Basket, la Essedue Promotion e la Brand Management di Rimini e la Best Solution di Siena di cui era socia Federica Minucci, sarebbe stato messo in funzione un meccanismo per consentire, anche con pagamento in nero su conti esteri e false fatturazioni, di pagare i giocatori, alterare i bilanci e avere un personale profitto
Sono ricorsi al rito abbreviato Olga Finetti, condannata a 3 anni e 80mila euro di confisca, Jacopo Menghetti 2 anni (900 mila euro di confisca), Cesare Lazzeroni a 1 anno e 4 mesi (4 milioni di confisca), Nicola Lombardini a 3 anni (3 milioni di confisca) e Stefano Sammarini a 4 anni e 8 mesi (2,5 milioni) con inabilitazione per 10 anni a ruoli d’azienda. Per Sammarini, Lombardini e Menghetti provvisionale subito esecutiva di 600mila euro. Accettati i patteggiamenti a 2 anni di Luca Anselmi (pena sospesa e nessuna pena accessoria) e a 3 anni con 10 anni di inabilitazione a ruolo d’impresa a Paola Serpi.