Apolloni (Sena Civitas) prende in esame la fermata dei bus in via Nazario Sauro
SIENA. La fermata della TIEMME in via Nazario Sauro 1, sul lato opposto alla Scuola Elmentare “G. Pascoli”, poco oltre una serie di box per auto, è come altre provvista di palina con le informazioni per gli utenti, ma tra le meno “dignitose” per chi attende il mezzo per andare in un altro luogo della città o per uno dei Comuni limitrofi. Infatti, per ubicazione, di giorno si trova imbottigliata dai pulmini e dalle auto dei genitori dei fanciulli che escono da scuola; nel pomeriggio, con queste notti precoci di autunno-inverno, circonda di buio i passeggeri. Con il clima freddo e piovoso la condizione si aggrava: convivono in attesa giovani e meno giovani, di provenienze diverse, in un’oscurità “pesante”, che la luce dei cellulari appena conforta. Ecco: poco più in su, subito accanto alla “zebra” che difende l’attraversamento della via, il marciapiede si dilata ed è molto ben illuminato. Lì starebbe bene la fermata, munita di una decorosa pensilina che difenda da pioggia e spifferi quando fa brutto tempo. Sembra eccessivo affermare un mancato rispetto della dignità delle persone dei candidati passeggeri? Di cos’altro si tratta, allora?
Oliviero Appolloni
SENA CIVITAS