Intanto "un confronto e analisi sull'esito elettorale e su come fare opposizione fuori dal Palazzo"
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SIENA. Le nostre migliaia (!) di lettrici e lettori si staranno chiedendo: ma Tertium Datur Siena Bene Comune cosa fa adesso? Qualche risposta l’avremmo già elaborata, e sicuramente va affinata e maturata.
Intanto invitiamo ad aderire a Tertium Datur e al suo “testo sacro”, faro che ci illumina nelle tenebre di un governo locale di DESTRA-centro.
Poi vorremmo iniziare un percorso di confronto e analisi sull’esito elettorale e su come fare opposizione fuori dal Palazzo. Con le antenne ritte pronte a captare movimenti di opposizione e controproposta da parte delle minoranze in Consiglio Comunale.
Infine, ma soprattutto, ci faremo promotrici e promotori di incontri e confronti con IeP, Siena Popolare, 5 Stelle, Siena Sostenibile, Idee in Comune, Civici in Comune, In Campo, SI-Patto per i cittadini, ciò che resta nel centrosinistra alla sinistra del PD, e poi a livello di società civile con Left, Anpi, Arci, Cobas, Usb e Cgil, Cravos e Link, Nudm, Movimento Pansessuale.
E quelli e quelle che si vorranno aggiungere da privati cittadini o componenti di associazioni eventualmente dimenticati nell’elenco sopra.
Perché? Per fare un partitone unico o una sommatoria di sigle? No.
Per mettere da parte le differenze, mantenere le identità, lavorare sulle affinità ed uguaglianze, fare opposizione sul territorio, fuori dalle Istituzioni, pur dialogando con chi, dentro il Palazzo e all’opposizione, ci vorrà ascoltare.
Il 2028 non è così lontano.
Ma, elezioni a parte, c’è una società civile da ricompattare e da rianimare.
Sollecitandola: in forma e linguaggio nuovi, alla protesta, alla controproposta, all’attivismo.
Michele Vittori, portavoce Tertium Datur Siena Bene Comune