Una ventottenne era in cura per una depressione

SIENA. Ha ingerito un cocktail di farmaci con l’intenzione di farla finita e poi si è barricata in casa impedendo ai familiari di entrare ma è stata salvata dalla Polizia che ha fatto irruzione abbattendo la porta d’ingresso. E’ accaduto ieri sera (18 gennaio), quando, intorno alle ore 19.00, alla Sala Operativa della Questura di Siena è arrivata una chiamata che segnalava il tentativo di suicidio di una giovane senese di 28 anni.
Quando gli agenti sono arrivati a Costalpino hanno trovato fuori dalla casa i due fratelli della giovane che non erano riusciti ad entrare. Subito hanno capito che non c’era tempo da perdere e aspettare l’intervento dei Vigili del Fuoco avrebbe potuto esserle fatale. Così, mentre la Sala Operativa allertava il 118, hanno abbattuto la porta d’ingresso con la forza e hanno trovato la donna nel bagno priva di sensi.
Immediatamente l’hanno scossa e parlandole energicamente sono riusciti a farle riprendere conoscenza, poi l’hanno sollevata e distesa sul pavimento facendo spazio nel soggiorno per agevolare i successivi soccorsi da parte dei sanitari. I medici ed infermieri del 118 le hanno prestato le prime cure per poi accompagnarla al Pronto soccorso dell’Ospedale, scortati dalla Polizia.
Dagli accertamenti effettuati subito dopo dai poliziotti è emerso alla base del gesto potrebbe esserci una delusione amorosa, a seguito della quale la donna è scivolata in uno stato di depressione per il quale era già in cura. La maggior parte del mix di farmaci, oltre 60, di cui si è imbottita ieri viene in genere prescritta per tale tipo di malattia.
La donna, dopo il soccorso dei poliziotti, la cui tempestività dell’intervento è stata, anche secondo i medici, fondamentale per averle salvato la vita, e le prime cure prestatele. è stata ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale Le Scotte con una prognosi di 15 giorni.