La proposta di Ups sulla quota variabile della tassa sui rifiuti su garage e cantine
SIENA. Il Comune di Siena metta immediatamente a disposizione dei cittadini uno sportello dedicato al rimborso della Tari che l’amministrazione ha indebitamente incassato”. E’ questa la richiesta dell’Unione Popolare Senese che torna sul caso sollevato nei giorni scorsi dal consigliere Giuseppe Giordano riguardo all’impropria richiesta della quota variabile per la tassa sui rifiuti su garage e cantine dei senesi.
Il Comune di Siena deve rimediare all’errore invece di nasconderlo dietro il fatto che sarebbe stata applicata ‘una quota variabile su garage e cantine di valore pressoché simbolico’ (come riportato in una nota ufficiale dell’amministrazione) per cui non ci sarebbe stata duplicazione. Una precisazione che non è altro che un’ammissione di colpa: per essere chiari si tratta di uno 0,96% che per quattro anni ha gravato, ingiustamente, sulle tasche dei cittadini”, prosegue la nota di Ups.
“I senesi, e sono molti, che hanno pagato ingiustamente la quota variabile su garage e cantine, hanno poco tempo per riavere indietro le somme ingiustamente versate perché il rimborso deve essere richiesto entro cinque anni dal giorno del versamento. Una buona amministrazione invece di nascondere l’errore dovrebbe immediatamente mettersi a disposizione dei cittadini per aiutarli a recuperare le tasse indebitamente pagate”.
L’Unione Popolare Senese si augura che il sindaco Valentini si attivi immediatamente altrimenti siamo pronti a fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie a chiedere il rimborso e sostituire di fatto quello che dovrebbe essere uno dei compiti di un’amministrazione che si riempie la bocca di slogan e parole come ‘insieme’.