Notata la scarsa presenza degli esponenti di Fratelli d'Italia alle iniziative di Marrocchesi
di Augusto Mattioli
SIENA. Si sta notando un’assenza politica in questa campagna elettorale per il seggio alla Camera dei deputati nel collegio 12. Fratelli d’Italia si vede poco a sostegno del candidato del centrodestra Tommaso Marrocchesi Marzi, finora molto presente quando arrivano esponenti leghisti a Siena, a partire ovviamente da Matteo Salvini e anche all’iniziativa di Forza Italia, con Massimo Mallegni. Dalle parti di Fratelli d’Italia qualche esponente di primo piano a Siena sussurra: “Marrocchesi è il candidato della Lega, quindi…”.
Viene da chiedersi se, al di là delle dichiarazioni ufficiali, non ci sia appunto all’interno del centrodestra senese il contasto che c’è anche a livello nazionale tra la Lega di Salvini al governo e Meloni, praticamente l’unica salvo qualche cespuglio di sinistra, a fare opposizione a Draghi. Può darsi che comunque qualche esponente di primo piano di Fdi arrivi a Siena anche se il partito appare molto impegnato nelle elezioni per il comune di Roma.
Ma è un fatto che a Siena alle iniziative con Marrocchesi Marzi di “fratellini” ce ne siano stati pochi, salvo qualche saluto di circostanza, compresa la presenza un po’ defilata di Lorenzo Rosso quando Salvini è arrivato alle Logge del Papa. Un’assenza quella di Fdi che dalle parti del Pd è stata notata (anche se Letta, sollecitato per un commento, si è guardato bene dal rispondere e di mettere bocca in casa di altri). Qualche esponente dei centrodestra in ogni caso fa notare che la candidatura di Marrocchesi Marzi, peraltro molto attivo nel suo ruolo di aspirante deputato, non sia particolarmente attrattiva e che qualche voto di alcuni “fratellini” possa prendere altre strade come forma di protesta. Peraltro un voto di protesta potrebbe togliere voti al centrosinistra di Letta e convogliarsi sul comunista Marco Rizzo, una presenza che piace ovviamente molto all’area di centrodestra che spera che Rizzo disturbi molto il centrosinistra, o su Elena Golini, candidata di Potere al popolo. Altri voti potrebbero andare alle altre liste. I 3V che guarda ai no vax, alla lista di Paragone che ha candidato Mauro Aurigi, alla lista Movimento nazionale italiano, area di destra, di Angelina Rappuoli. Bisognerà vedere se disturberanno i “big” o se saranno irrilevanti.