Il 23 luglio il progetto “La forza è donna” ha fatto tappa a Siena
SIENA. “La Forza è Donna“ è una iniziativa per dire no alla violenza sulle donne, promossa dal centro antiviolenza me.dea di Alessandria, che, attraverso il cammino lungo la Via Francigena si concluderà a Roma
Le vere protagoniste di questa avventura sono Martina e Kira.
Martina (Pastorino), ovadese, ha 29 anni e una grande passione, lo sport, che è anche diventato il suo lavoro. Si è laureata, infatti, in Scienze Motorie all’Università di Urbino ed è diventata insegnante di Educazione Fisica nonché istruttrice FIDAL e Personal Trainer. Dal suo desiderio di conciliare sport e impegno sociale è nato il progetto “La forza è donna”, un viaggio a piedi lungo la Via Francigena, da Alessandria a Roma.
Con questo viaggio Martina intende dimostrare che una donna può e deve sentirsi sicura di poter affrontare un viaggio in solitaria e porterà un messaggio forte contro la violenza sulle donne in tutti i territori che attraverserà.
“Con i miei passi mi piacerebbe creare un filo rosso sul territorio nazionale – dice Martina Pastorino – e promuovere così azioni di prevenzione e sensibilizzazione sul tema. Visiterò alcuni Centri Antiviolenza e porterò alle donne di D.i.Re, Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza, i messaggi di forza e speranza raccolti in queste settimane”.
Il viaggio di Martina e Kira durerà quasi un mese, con 28 tappe per un totale di circa 680 km.
Oggi 23 luglio è stata la volta di Siena e la Consigliera delegata alle Pari Opportunità della Provincia, Giulia Periccioli, ha incntrato, Martina e Kira, contribuendo così a tessere quel “filo rosso” che idealmente Martina sta facendo viaggiare lungo i territori che incontra per dire “no” alla violenza sulle donne.
All’incontro, promosso in collaborazione con il centro antiviolenza Donna Chiama Donna, hanno partecipato la Consigliera di Parità, avv. Lucia Secchi Tarugi e le associazioni delle donne.
La Consigliera Periccioli ha sottolineato che il progetto “La Forza è donna” rappresenta un’azione importante perché quotidianamente porta all’attenzione il tema della violenza, Martina, infatti, posta tutti i giorni sul suo profilo facebook notizie del viaggio e dei suoi incontri, ed è seguita da giornali e radio locali che la accompagnano in questa avventura. Soprattutto – continua Periccioli – è da cogliere il messaggio dell’importanza della rete fra donne, associazioni e enti locali che così come sta supportando Martina nel suo viaggio, supporta le donne che intraprendono il loro viaggio per uscire dalla violenza. Per questo – conclude,. la Provincia di Siena raccoglie la sfida di Martina e si impegnerà a portare avanti con maggiore forza il proprio ruolo di soggetto coordinatore della rete antiviolenza.
Per sostenere il progetto è stata lanciata una raccolta fondi, tramite la piattaforma di crowdfunding EPPELA. Le risorse raccolte, al netto delle spese vive, saranno impiegate per le attività del Centro Antiviolenza me.dea e in particolare la Casa Rifugio che me.dea ha aperto nel 2015 e che accoglie donne che fuggono da situazioni di violenza, spesso insieme ai loro figli.