Protesta a fianco degli studenti delle superiori
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SIENA. Da Studenti Universitari contro il nuovo ISEE riceviamo e pubblichiamo.
“Oggi 9 Ottobre, in occasione della data nazionale studentesca, siamo scesi in piazza anche a Siena a fianco degli studenti delle scuole superiori per levare la nostra voce contro il c.d. decreto ISEE (dpcm 159/2013), il provvedimento che tra i suoi effetti perversi presenta anche l’espulsione dal sistema delle borse di studio di migliaia di studentesse e di studenti. Gonfiando oltre misura i parametri reddituali e patrimoniali, requisiti per l’accesso alle borse, il decreto rende “non idonei” una parte delle stesse persone che fino all’anno scorso avevano questo diritto! Dopo la pubblicazione delle graduatorie di borsa è venuto alla luce il quadro sconcertante che ci eravamo prefigurati, e che per mesi è stato ignorato dalle istituzioni di tutti i livelli: l’ARDSU Toscana per questo anno accademico erogherà 12’638 borse a fronte delle 15’394 dell’anno scorso: in tutta la Regione sono state cosi letteralmente bruciate 2’756 borse che costituiscono circa il 18% del totale. Le motivazioni ricorrenti delle esclusioni sono, come ci aspettavamo, il superamento delle soglie patrimoniali e reddituali. Un attacco senza precedenti al sistema del welfare studentesco, un danno materiale enorme per migliaia di famiglie, al quale abbiamo voluto dare una risposta precisa e forte: nessuno deve essere lasciato a se stesso, nessuna borsa deve essere toccata.
Il corteo si è spostato dal concentramento in Piazza delle Poste nel centro cittadino, ha raggiunto piazza S.Agostino dove si è tenuta una prima assemblea di tutti i soggetti della manifestazione. Assemblea dove è emersa nettamente una esigenza di sollevare con più forza l’attenzione su questa vera e propria emergenza, e che ha portato alla decisione di spostarsi direttamente nelle strutture senesi dell’ ARDSU in via Paolo Mascagni. In questo spazio studenti medi e universitari si sono costituiti in assemblee autonome al fine di discutere delle rispettive specificità e rilanciare sul tema, per dare alle nostre battaglie una continuità.
Dal nostro punto di vista, quello Universitario, è importante far capire a tutti la portata materiale e concreta dei problemi e delle soluzioni, che troppo spesso rimangono confinati nell’astrattezza: coinvolgere tutte le realtà istituzionali della Toscana (Comuni, Atenei, Assessorati, Università) per ottenere:
- 1.Esenzione dalle tasse per coloro che non rientrano più nei parametri;
- 2.Reintegrazione nel sistema DSU degli esclusi attraverso strumenti vecchi (es. Borsa Servizi) e nuovi, per garantire servizio mensa e contributi per gli affitti;
Per quanto riguarda le nostre prospettive, ci siamo detti chiaramente che il percorso non si può fermare oggi. Continueremo ad incontrarci e a discutere di come aggregare la popolazione studentesca e di pratiche utili all’ottenimento dei risultati concreti”.