Esiste un progetto per la messa in sicurezza, ma servono 400mila euro
SIENA. La strada comunale di Terrensano e Belcaro, come informa l’Amministrazione, fu realizzata nei primi anni del secolo scorso da privati e, successivamente, conferita al Comune di Siena. Sottostante un vasto costone arenaceo, alto decine di metri ed esteso per alcune centinaia di metri, questo è stato frequentemente, fin dalla sua realizzazione, interessato da movimenti franosi, documentati, in modo particolare, dal 2008 ad oggi. Il Comune, negli anni, ha sempre richiesto, anche sulla base di precisi pareri giuridici, che i proprietari privati di detto costone provvedessero alla manutenzione ordinaria e straordinaria della parete. L’ultima ordinanza è del 13 marzo 2013 avverso la quale i proprietari sono ricorsi al TAR.
Nel febbraio 2014 il ciglio superiore di un tratto lungo circa 50 metri della parete è crollato fino alla sede stradale, invadendola con blocchi arenacei e altro; la parete risulta essere ancora in condizioni di precaria stabilità, potenzialmente instabile e soggetta a nuovi crolli. Per questi motivi, con l’ordinanza n. 84 del 6.2.2014, la strada è stata chiusa al traffico, lasciando, comunque, l’accesso dalla viabilità alternativa esistente, sulla quale, nel frattempo, sono stati fatti interventi di manutenzione. L’Amministrazione ha predisposto un progetto per la messa in sicurezza e consolidamento dell’intero tratto instabile, per prevenire futuri possibili crolli e consentire la riapertura della strada alla circolazione dei mezzi. Questo progetto preliminare, che comprende anche il taglio della vegetazione infestante e il cosiddetto disgaggio delle porzioni o blocchi in parete a maggiore precarietà, verrà presentato all’approvazione della Giunta e subito dopo verrà predisposto il progetto definitivo. Il quadro economico complessivo che risulta dal calcolo sommario della spesa è molto ingente e sfiora i 400mila euro. L’opera è stata inserita nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche, anche se il Comune non ha ancora le risorse disponibili. Il progetto sarà, pertanto, presentato per il finanziamento della Regione Toscana nell’ambito delle somme che attendiamo vengano destinate al “dissesto idrogeologico”, assieme ad altri interventi urgenti per sistemare i movimenti franosi in essere sul territorio comunale, dalla SS73 Levante alla Strada di Renaccio.
Parallelamente a questo lavoro l’Ente ha dovuto predisporre una “Relazione tecnica per determinare gli ambiti di applicazione dell’ordinanza del 13.3.2013 di manutenzione e messa in sicurezza del versante posto a monte di un tratto di Strada comunale di Terrensano e Belcaro”, che dà seguito alla sentenza del TAR regionale toscano del 22.1.2015 la quale richiedeva, in sostanza, che all’interno del versante in oggetto, venisse distinta la porzione che è stata rimodellata a seguito della realizzazione della strada, dalla porzione di versante invece rimasta inalterata. Questo complesso lavoro si è reso necessario per ripartire le competenze e responsabilità tra proprietà pubblica e privata, ed è stato eseguito ricorrendo all’esame degli elaborati progettuali dell’epoca di realizzazione della strada, conservati all’Archivio Storico. Il tratto interessato è lungo circa 400 mt. La conclusione della relazione predisposta dal Comune è che gli importi dei lavori complessivi dell’intervento saranno da ripartire in ragione di 1/3 a carico dell’Amministrazione e 2/3 a carico dei proprietari dei terreni. Sulla base di tale conclusione sarà riformulato il contenuto dell’ordinanza n. 22 del 13.3.2013.
L’Amministrazione Comunale, visti i disagi provocati dall’interruzione di parte della viabilità della zona, intende comunque farsi carico dell’intervento, una volta ottenuto il finanziamento dalla Regione, rivendicando dalla controparte privata la sua compartecipazione economica, prima o dopo l’effettuazione dei lavori.