di Andrea Pagliantini
SIENA. Domenica 15 marzo alle 21, è in programma l’Inno di Siena dalle finestre e dai balconi cittadini, cantato dai contradaioli tutti in ogni rione.
Un canto che unisce, che ricorda che in Contrada nessuno è mai solo nelle cose belle e nelle difficoltà che si parano innanzi.
Sarebbe bello se questo canto collettivo, qualche istante prima delle 21, partisse dalla tromba (dato che le chiarine sono ben custodite in Palazzo Pubblico) e dalla finestra di Mario Cappelli, volto gioioso e musicale, con gli squilli che dalle trifore, dal Carroccio, dal Corteo Storico, è uso accompagnare nei momenti più importanti la città.
C’è il rischio di trovare la mitica Diana, non acqua, ma fatta di lacrime di commozione.