Coni, Università, Cip Siena insieme per salute del corpo, serenità e relazioni
SIENA. La pratica dello sport favorisce la salute, il benessere psicofisico, l’autostima, il miglioramento delle relazioni sociali. Per valorizzare le attività sportive rivolte ai disabili, il CONI comitato regionale Toscana-c.p. Siena, con il CIP Siena, in collaborazione con l’Università di Siena e gli assessorati alla Sanità e politiche sociali e Sport del Comune di Siena collaboreranno al progetto “Sportinisieme”, rivolto alla città in questa prima fase. Il progetto mira a valorizzare le iniziative esistenti e l’attività delle società sportive per potenziare l’offerta di opportunità e il coinvolgimento attivo dei disabili nella pratica delle varie discipline, dando contemporaneamente il via a iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini.
“Sportinsieme” è stato presentato questa mattina alla stampa nella sala Consiliare del Rettorato dell’Ateneo senese da Paolo Ridolfi, delegato provinciale CONI, Massimo Porciani, presidente CIP Toscana, Anna Ferretti, assessore alla Sanità e politiche sociali del Comune di Siena, e dal rettore Francesco Frati. Presenti atleti e rappresentanti delle associazioni sportive.
Nell’ambito del progetto, nei prossimi mesi saranno condotte attività di rilevamento di nuovi bisogni di sport da parte dei cittadini con disabilità di ogni età, sesso e condizione sociale, con particolare attenzione a coloro che non praticano attività sportive e maggiormente esposti a rischio di emarginazione sociale. Saranno inoltre sensibilizzate le società e le associazioni sportive riguardo all’importanza della pratica sportiva per persone con disabilità, e saranno proposte collaborazioni con le scuole per la programmazione e la realizzazione d’iniziative sportive, ludiche, motorie e formative.
Obiettivo finale del progetto è avvicinare sempre di più i disabili e le loro famiglie alla pratica dello sport, sia come strumento di miglioramento della salute psicofisica sia come mezzo di inclusione e per favorire la realizzazione di una vita sociale attiva, partecipata e soddisfacente.
Le discipline che vengono praticate nel territorio attualmente sono baskin, scherma, judo, tiro con l’arco, nuoto, danza sportiva, tiro a segno, tennis tavolo, arrampicata sportiva, equitazione, ginnastica di base, calcio. Ogni attività sportiva è seguita da operatori specializzati, i quali, sulla base di un’attenta conoscenza della situazione patologica dell’atleta, sviluppano un programma di recupero personalizzato che consiste in una serie di esercizi preparatori, di base e specifici, con l’obiettivo di raggiungere il miglioramento in generale delle condizioni cliniche della persona disabile.
Il calendario delle attività, con l’indicazione dei luoghi e orari di svolgimento e delle modalità di raggiungimento dei siti sportivi, verrà pubblicizzato a partire dalla seconda metà di settembre, momento in cui tutte le discipline sportive programmano le attività per la futura stagione sportiva.
Paolo RIDOLFI – Delegato provinciale CONI: «Lo sport è uno strumento formidabile per abbattere barriere e aprire le porte di una nuova vita. Con questo progetto vogliamo dimostrare che tutto questo è realtà per molti. Speriamo che lo diventi per tanti altri anche grazie a questa iniziativa, nella quale siamo supportati da autorevoli compagni di viaggio, in un percorso che vuole essere di stimolo per chi fino ad ora non ha avuto il coraggio o l’opportunità per mettersi in gioco».
Massimo PORCIANI– Presidente CIP Toscana: «Il CIP Toscana cerca di amplificare i benefici dello sport attraverso progetti e iniziative condivise con le Istituzioni territoriali e con il CONI, utilizzandolo quasi come un farmaco. Un farmaco deve però essere somministrato in luoghi adatti e da persone capaci. Nella provincia di Siena sono ben 4 i centri di avviamento allo sport paralimpico».
Anna FERRETTI – Assessore Sanità, politiche sociali: «Lo sport aiuta a “costruire la persona” da un punto di vista fisico ma ancora di più mentale, riesce a far esprimere potenzialità che altrimenti non troverebbero sbocco, favorisce il lavoro di gruppo, fa sentire parte di un insieme: per questo è tanto importante che persone con disabilità pratichino sport. Essere diversamente abile vuol dire fare sport secondo le mie possibilità, le mie capacità, le mie attitudini, vuol dire giocare, soffrire, esultare vincere e perdere come tutti gli altri; questo forma le persone e tutti i cittadini devono godere di questa possibilità».
Francesco FRATI – Rettore dell’Università di Siena: «L’attività sportiva è parte integrante dell’educazione universitaria e rappresenta l’opportunità per ogni studente dell’Università di Siena di fare importanti esperienze di condivisione con i coetanei. Inoltre l’Università ha sempre mostrato grande attenzione alle esigenze degli studenti con disabilità, e pertanto plaude a questo progetto di inclusione e sensibilizzazione che si rivolge a tutti i cittadini. Parteciperà dunque mettendo a disposizione il sapere e le capacità maturate soprattutto attraverso le attività dell’Ufficio accoglienza disabili e servizi DSA».
Il progetto “Sportinsieme” e le presentazioni delle attività sportive