SIENA. La storia si ripete, anche la storia dell’arte. Era già accaduto nel 2013, a Bagno Vignoni, quando alcune “Meteore” dell’artista senese Carlo Pizzichini, esposte dentro la vasca termale, erano state rubate e lo stesso è accaduto nei giorni scorsi a Siena. Quattro sfere colorate che da qualche settimana erano state installate nelle due rotonde di Malizia, mancano all’appello e tutto fa pensare ad un furto. L’opera nel suo complesso era composta da quattordici sfere in una rotonda e sei nell’altra. Purtroppo, dalla rotonda più grande, quella all’inizio di Viale Bracci, quattro di esse sono sparite nel nulla e chissà che le telecamere di sorveglianza dell’area non abbiano ripreso nulla.
L’artista, che aveva allestito a proprie spese le rotonde come personale contributo a Siena Città Capitale della cultura 2015, ha pensato in un primo momento che si fossero staccate dai picchetti a causa del maltempo, per poi accorgersi che in realtà quelle sparite hanno la medesima tipologia di decoro dipinto e, quindi, sarebbero frutto di una scelta precisa. Chissà se furto su commissione. Inducono, dunque, al furto le palle in polistirolo del Pizzichini. «Poco male – sentenzia l’artista – abbiamo appurato che a qualcuno a Siena piacciono più le palle che gli uccelli». Per evitare nuovi danni (ogni lavoro può arrivare a valere cinquecento euro) l’artista, ha preferito ritirare tutte le altre posizionate per evitare che l’episodio, come la storia, si ripeta.