Il Primo Cittadino mette al corrente il Presidente del Consiglio della delibera di Giunta approvata oggi, a tutela delle piccole e medie attività cittadine
SIENA. “Gentile Presidente,
nella presente emergenza pandemica il Comune di Siena, senza trascurare le ragioni sottese alle severe misure di distanziamento e confinamento sociale, ritiene, d’altra parte, impossibile ignorare la grande sofferenza in cui versano le moltissime attività artigianali e commerciali presenti sul proprio territorio e, in particolare, i piccoli negozi di vicinato, anima del centro storico della città, impossibilitati in questa fase, ad operare”.
Principia con questa frase la lettera che il sindaco di Siena ha inviato al Presidente del Consiglio, Professor Giuseppe Conte, per informarlo della delibera di Giunta del Comune di Siena, in cui si decide la “Sospensione degli effetti giuridici e conseguenze dell’atto di “protesto” per i titoli di credito emessi e in scadenza nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2020″.
“… il prolungarsi della pandemia e, conseguentemente, della vigenza dei provvedimenti di chiusura delle attività commerciali, pone ogni giorno di più la questione all’attenzione delle Istituzioni, senza contare il fatto che le ripercussioni economiche delle disposizioni di questi giorni si prolungheranno certamente per lungo tempo e comunque fino alla fine del corrente anno 2020, prorogandone le scadenze”. Da qui la richiesta di accogliere quanto deliberato dalla Giunta.
“Auspichiamo – scrive ancora il sindaco De Mossi – che il Governo avverta con urgenza la necessità di una tale disposizione, a salvaguardia di moltissime attività di piccole e medie dimensioni, tipiche dell’identità culturale e sociale di molti centri storici, per le quali l’esecuzione di un protesto potrebbe risultare esiziale”.