Preoccupazione per la situazione creatasi per le collezioni
SIENA. La Provincia di Siena esprime la propria preoccupazione per la situazione venutasi a creare per le collezioni museali custodite presso i musei di Storia di Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici.
Il nostro Ente ha sempre espresso nel corso degli anni una costante collaborazione con la prestigiosa accademia sia attraverso l’organizzazione di eventi, manifestazioni, mostre e pubblicazioni sia con interventi finanziari diretti, indiretti e a sostegno dei finanziamenti della Regione Toscana e del Sistema Museale Senese.
Attualmente, pur nell’impossibilità, per le note vicende di trasformazione istituzionale della Provincia, di fornire il proprio sostegno diretto, l’amministrazione provinciale rivolge un appello alle forze economiche ed istituzionali di questo territorio affinché si possa superare questa fase critica di parziale chiusura, di assenza di personale e scarsità di risorse. Dal 15 Luglio infatti l’istituzione apre solo grazie al personale volontario.
“Il patrimonio culturale e scientifico conservato e fruibile presso l’Accademia non può essere sottratto alla disponibilità dei cittadini, degli studenti, dei turisti, della comunità scientifica tutta – afferma il Presidente della Provincia Fabrizio Nepi. Questa amministrazione assume l’impegno, nell’ambito della propria competenza istituzionale, a sensibilizzare la comunità provinciale in modo tale da salvaguardare una delle Istituzioni più antiche che fin dal 1691 svolge ininterrottamente il proprio ruolo di ricerca e divulgazione scientifica”.
L’Accademia dei “Fisiocritici” (giudici della natura), fu fondata nel 1691 da Pirro Maria Gabbrielli, docente di Medicina e Botanica nell’Ateneo senese. Il fine era lo studio dell’origine dei fenomeni naturali attraverso una verifica sperimentale. Considerata una delle società culturali più famose d’Europa, tra i suoi soci ha avuto scienziati come Carlo Linneo, Joseph-Louis Lagrange, Alessandro Volta, Louis Pasteur. Il nucleo originario delle collezioni naturali, oggi conservate nel Museo, risale alla metà del XVIII secolo. Particolarmente significative sono la raccolta “Paolo Mascagni”, con i preparati anatomici realizzati con la tecnica dell’iniezione di mercurio metallico nei vasi linfatici; la collezione “Francesco Valenti-Serini”, una vasta raccolta di modelli in terracotta di funghi; la collezione “Francesco Spirito”, con preparati anatomici trattati con processo di pietrificazione. Notevole la collezione zoologica, in cui spiccano i mammiferi marini, raccolti dal 1970 a oggi lungo le coste regionali, e quella geologica, consistente soprattutto in campioni del territorio della Toscana meridionale. Nell’Archivio Storico si conservano documenti manoscritti relativi alla vita e alla storia dell’Accademia e della scienza senese. – http://www.museisenesi.org/musei/museo-di-storia-naturale-accademia-dei-fisiocritic.html#sthash.i0HAUOdX.dpuf