31 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 17.30 nell’Ara storica del Cimitero del Laterino appuntamento con la Cerimonia del ricordo
SIENA. Una scelta consapevole che socialmente non è più stigmatizzata ma che ha la necessità di essere accompagnata anche da un’attività legislativa completa in ogni suo aspetto. La Toscana oggi, in tema di cremazioni, ha una delle regolamentazioni più definite a livello nazionale però rimangono ancora da completare aspetti procedurali e organizzativi. Di fine vita, cremazione e di come questi aspetti si leghino indissolubilmente al tema della dignità della persona si è parlato a Siena in occasione della giornata di confronto e approfondimento ‘Il senso del morire’ appuntamento organizzato dalla So.Crem, Società per le cremazioni di Siena e che precede la Giornata nazionale della cremazione in programma martedì 31 ottobre con la ‘Cerimonia del ricordo’ che si svolgerà nell’Ara storica del cimitero del Laterino.
“Un tema così delicato deve lasciare spazio, come tutti gli aspetti che riguardano il fine vita, alla libertà individuale che è poi condizionata da scelte di tipo sociale, religioso ed etico – ha detto Barbara Magi, assessore all’ambiente e al decoro urbano del Comune di Siena -. Credo che appuntamenti come questo sia molto opportuni perché ci danno modo di riflettere su quello che è il senso del morire. Un tema di cui si parla poco perché spesso legato all’ansia o alla paura ma che invece ognuno ha il diritto di vivere come vuole. La pratica della cremazione è oggi una pratica molto diffusa e va data la possibilità a chi vuole di sceglierla. Un ringraziamento alla So.Crem per l’attività che porta avanti e la riflessione che apre su questo tema”. In Toscana nel 2022 sono avvenuti 48.855 decessi con un tasso di cremazione pari al 35%. A Siena nel 2022 sono state effettuate 958 cremazioni di salma, nell’anno precedente le cremazioni erano state 992.
“Il tema della cremazione – ha detto l’avvocato Gianni Baldini – incontra tre punti fondamentali: la scelta che non è più stigmatizzata socialmente ma è una scelta autonoma di disporre del proprio corpo una volta terminata la vita; il tema della organizzazione perché è evidente che incontra anche un aspetto legato all’igiene pubblica e all’organizzazione; il terzo, quello della normativa: la Toscana da questo punto di vista ha una delle regolamentazioni più definite però molto rimane da fare sotto l’aspetto procedurale e organizzativo per dotarsi in ogni città di spazi e di una organizzazione per una scelta che ormai è del tutto legittima ed eticamente accettabile”.
Dello stato di salute delle So.Crem in Italia ha parlato Franco Benini, presidente della Federazione italiana cremazioni sottolineando come il caso di Siena rappresenti un esempio a livello nazionale. “Lo stato di salute delle So.Crem è buono – ha detto – essendo la maggior parte associazioni storiche e con una struttura consolidata. Qualche difficoltà la riscontriamo nelle associazioni di recente costituzione che fanno fatica ad avere nuovi associati. Il tema vero è che i volontari delle So.Crem invecchiano e manca un ricambio generazionale. Siena, da questo punto di vista, con la neopresidente Filippi, è una piacevole sorpresa a livello nazionale perché è riuscita ad avere un cambio di generazione con una forte presenza femminile”.
Un tema quello della comprensione del senso della morte nelle diverse fasi generazionali su cui si è soffermata Ines Testoni, docente di Death education all’Università di Padova. “Non è proprio vero che i giovani oggi non sono così interessati al tema della morte, anzi hanno un loro linguaggio per parlare di morte. – Quando si è ancora giovani si ha un certo modo di pensare alla morte quando si va più in avanti con gli anni non lo si comprende più. Bisogna trovare le strategie più idonee per mettere in dialogo le diverse generazioni. Chi dice che della morte non si può sapere niente mette in evidenza di essere ignorante perché intorno alla morte e al morire c’è da sapere tutto ciò che gli esseri umani dalla preistoria ad oggi hanno scoperto con la loro capacità di pensare”.
Martedì 31 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 17.30 nell’Ara storica del Cimitero del Laterino appuntamento con la Cerimonia del ricordo “La sabbia del tempo… che scorre” da un’idea di Marianna Semeraro. Seguirà la visita all’Ara “Santa Caterina”, al nuovo forno crematorio, alla Sala del commiato e al Giardino delle rose. Dalle ore 18 alle ore 19 nella Cappella del manto del Santa Maria della Scala concerto di musica classica dell’Orchestra a plettro senese “Alberto Bocci”. Dirige il Maestro Gabriele Centorbi.