Il presidente di Forum P. A. invita a leggere bene i dati e a non fare confusione
SIENA. “Le classifiche vanno lette con particolare attenzione”. Con queste parole inizia l’intervento di Carlo Mochi Sismondi, presidente di Forum PA, la realtà nazionale che stila la classifica delle città più innovative (ICityRate 2016). “Siena, infatti, si situa tra i comuni capoluogo più piccoli dal punto di vista dimensionale. E’ vero che Siena risulta 31^ nella classifica delle smart city, quindi nel primo terzo rispetto alle 104 città esaminate ed è stabile nella classifica generale, ma la classifica va esaminata tenendo conto della dimensioni delle città”.
“Se parliamo delle città della dimensione di Siena – le città quindi al di sotto dei 60.000 abitanti- , questa risulta essere la seconda in Italia dopo Gorizia che però, come sappiamo, risulta in una situazione del tutto particolare di città di confine in una Regione autonoma. Inoltre Siena risulta essere tra le prime cinque città sotto i 100.000 abitanti (assieme a Treviso, Gorizia, Cremona, Mantova, tutte comunque più grandi tranne appunto Gorizia). Punti di forza della città sono i livelli d’istruzione e di socializzazione (dimensione people) in cui risulta essere quinta in Italia, crescendo di tre posizioni; l’economia (ventottesima nella classifica generale, ma in crescita rispetto alla 32^ posizione dell’anno scorso), la qualità della vita (dimensione living, decima nella classifica generale) e la governance della città (venticinquesima in Italia e in crescita di dodici posizioni rispetto al 2015). Punti su cui bisogna ancora lavorare sono ambiente e la mobilità”.