Tre persone sono state arrestate in Romania, un italiano sottoposto all'obbligo di dimora
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SIENA. (a. m.) Una banda specializzata in furti di medicinali antitumorali negli ospedali italiani è stata smantellata con l’arresto di tre uomini in Romania da parte della locale polizia e con l’obbligo di dimora per un italiano. I farmaci, di notevole valore e piazzabili sul mercato illegale, erano stati rubati dagli ospedali di Siena, Arezzo, Bologna, Rimini, L’Aquila, Bari, Rieti, Mantova (in totale una ventina) ed avevano circa 6 milioni alla banda.
L’operazione è stata resa nota questa mattina (4 settembre) dai Carabinieri di Siena ed è il completamento di una operazione iniziata nel febbraio scorso, iniziata dalla magistratura senese, che aveva portato all’arresto di nove persone, tre italiani e sei rumeni, che pianificavano con molta accuratezza i loro colpi. I fermi erano stati eseguiti nelle province di Napoli e Bari, dove la banda aveva le proprie basi, e in provincia di Firenze. Secondo le indagini, sarebbe stato un commerciante di prodotti elettronici di Napoli a ordinare i farmaci da rubare. I colpi venivano eseguiti da sei romeni residenti a Bari, bloccati a Scandicci. A fare da tramiote altri 2 italiani, residenti a Bari e dichiaratisi disoccupati, che avevano il compito di individuare ospedali e aziende farmaceutiche da colpire.
I tre arrestati, tra i 20 e i 25 anni. si trovano in carcere a Roma, in attesa di essere sentiti a Siena dal magistrato, e devono rispondere del reato di furto aggravato in concorso. Nel senese i furti erano avvenuti per due volte al policlinico delle Scotte, a Nottola e a Campostaggia: il valore del bottino era stato calcolato in circa 600 mila euro.