“Dopo la fase costituente, promossa da Fulvio Mancuso la formazione della nuova segreteria provinciale”.
SIENA. Marco Nasorri è il coordinatore di Sinistra civica ecologista, mentre la segreteria è composta da Manlio Beligni, Zaccarias Gigli, Daniele La Monaca, Nicoletta Innocenti, Sauro Maestrini, Monica Ulivelli. L’elezione, che ha definito il nuovo gruppo dirigente provinciale grazie al lavoro costituente di Fulvio Mancuso che lo ha promosso, è stata accompagnata, la scorsa settimana, da una discussione on-line improntata su giustizia sociale, tutela dei beni comuni, trasformazione ecologica della nostra economia, innovazione e conoscenza. Su queste basi, e con le premesse per un ulteriore radicamento, la nuova formazione politica si presenta nel territorio per affrontare, con idee e proposte, i principali temi locali.
«Credo che mai come in questa fase storica – dichiara Fulvio Mancuso – la politica e l’impegno civico abbiano bisogno di attrarre nuove energie, intelligenze, capacità progettuali, comunicative e creative in un perimetro di valori solido e radicale: quello della rappresentanza politica della questione sociale e della trasformazione in senso ecologista del modello economico e produttivo. Sono, quindi, molto contento di aver promosso la formazione del nuovo gruppo dirigente di Sinistra Civica Ecologista, convinto che questa giovane realtà possa dare un contributo sempre più forte per la costruzione di una sinistra, riformista e ambientalista, unita e pronta per le prossime sfide di governo delle nostre comunità».
«La pandemia – commenta il nuovo coordinatore provinciale Marco Nasorri – ha solo accentuato la crisi sociale ed economica, mettendo a dura prova famiglie, giovani, lavoratori e interi settori produttivi. Siamo di fronte ad una fase che non può essere affrontata con le logiche del passato, specie nel momento in cui l’austerità fa spazio ad ingenti fondi europei. Per questo – aggiunge Nasorri – consideriamo essenziale una Sinistra unita che metta al primo posto la spinta propulsiva del Pubblico, accanto a una nuova visione di sviluppo sociale ed economico sostenibile, in grado di ridurre le disuguaglianze».
La convinzione di Sinistra civica ecologista è che in Toscana, come in provincia di Siena, serva un forte impulso di innovazione e cambiamento. C’è una debolezza di classi dirigenti, cresce la distanza tra cittadini e politica mentre l’azione di governo, ai vari livelli, troppo spesso presenta limiti e criticità. La Sinistra deve affrontare queste difficoltà con determinazione, mettendo in campo un movimento che vuol contribuire a unire le varie esperienze dell’ecologismo e dell’impegno civico locali, capace di aggregare una grande coalizione, espressione di un’ampia area politica. Ed ecco che partecipazione e innovazione, tutela dei beni pubblici, dell’ambiente, dei diritti e del lavoro rappresentano per la nuova formazione l’asse portante di un processo civile, culturale e politico, come naturale risposta alla Destra.
«Sinistra civica ecologista – conclude Nasorri – si impegna alla definizione di coalizioni larghe e rinnovate, improntate al cambiamento nel modo di gestire la cosa pubblica. Per raggiungere l’obiettivo, è indispensabile un confronto con i cittadini per realizzare progetti di sviluppo su aree vaste, che valorizzino e tutelino il patrimonio e le risorse, aprendosi all’innovazione tecnologica, alla ricerca e alla cultura locale».