L'amministrazione comunale ha deciso di posizionare sei dei 10 pc donati dal Magistrato delle Contrade nelle scuole dell'infanzia, collegati a 6 smart tv in via di acquisto
SIENA. Continua l’impegno dell’Amministrazione nell’utilizzo di tecnologie digitali anche per i bambini delle fasce di età da 0 a 6 anni. I linguaggi multimediali e la piattaforma digitale Microsoft Teams messa a disposizione dal Comune di Siena, durante la fase emergenziale causata dalla pandemia che ha portato ad una separazione forzata prima e un distanziamento fisico poi, si sono dimostrate risorse preziose per l’anno educativo 2020/2021 garantendo, infatti, prossimità ai bambini e continuità di relazione alle famiglie. Per questo motivo, l’assessore all’Istruzione Paolo Benini rinnovando il ringraziamento alle Contrade che tramite il Magistrato “hanno donato 10 computer per aiutare chi, in periodo pandemico, ha trovato delle difficoltà nel seguire la DAD”, ha deciso “di posizionarne sei in altrettante scuole dell’infanzia comunali e tenere i restanti per eventuali nuove e non auspicabili emergenze. Questi pc uniti a televisori smart tv di grandi dimensioni che, l’Amministrazione si appresta ad acquisire, sono da considerarsi una positiva evoluzione della DAD”.
Una cultura digitale che come ribadito dallo stesso Benini “può partire fin dalla tenera età, sfruttando una corretta educazione allo strumento digitale con attività interattive in rete tra una o più scuole comunali”. Sottolineando quanto “sia bellissimo che i bambini di una classe possano interagire anche visivamente a distanza con quelli di un altro plesso sotto la guida delle loro maestre. Ho condiviso questa idea con Erminia Ficorilli, responsabile del Servizio Progetti Educativi, che, con entusiasmo, si occuperà insieme al corpo insegnati di programmazione e contenuti”.
Un nuovo orientamento pedagogico promosso dallo stesso Ministero dell’Istruzione che ha ridefinito i LEAD (Legami Educativi A Distanza) come attività a distanza rivolte ai più piccoli per “un modo diverso di fare nido e scuola dell’infanzia”, nato dalla consapevolezza che sempre più bambini vivono immersivamente la cultura digitale con tecnologia touch, più facilmente fruibili, ma, al contempo troppo spesso in autonomia e senza l’accompagnamento o, quanto meno, la supervisione dell’adulto. Un approccio pericoloso nel quale la scuola deve cercare di intervenire per promuoverne, a partire dall’infanzia, un utilizzo virtuoso e consapevole. Ed è proprio in questo quadro che si inserisce l’iniziativa promossa dall’assessorato all’Istruzione. <<I piccoli – ha evidenziato Benini – sfruttando appieno le potenzialità della rete, potranno, con l’aiuto delle maestre, prendere parte ad attività condivise che andranno dall’elaborazione collettiva di storie allo scambio di esperienze, o la creazione di elaborati in formato digitale. Il tutto con l’obiettivo di porre le basi per un utilizzo critico e consapevole delle tecnologie>>.
Un plus dell’offerta educativa e didattica per rimanere al passo con i tempi senza, chiaramente, dimenticare proposte altrettanto importanti come il gioco all’aria aperta o la lettura di un libro.