SIENA. Da Siena Pirata riceviamo e pubblichiamo.
“Ogni anno, con l’avvicinarsi dell’inizio della nuova stagione scolastica, monta la giusta e condivisibile indignazione per il costo dei testi scolastici. Costo che può raggiungere anche i 5-600€ a studente e che, per scelte che fatichiamo a comprendere, i testi difficilmente possono essere acquistati usati o anche solo “passati” tra studenti. Testi che -oltre al danno anche la beffa- spesso e volentieri restano usati sono parzialmente se non proprio “nuovi”, ma purtroppo nell’impossibilità di rivenderli perché ormai “obsoleti” (con buona pace dell’impatto ambientale, peraltro).
Fortunatamente, anche nel panorama italiano si fanno strada interessanti iniziative per liberare genitori e studenti da questa antipatica “gabella”: parliamo ad esempio del progetto Book in Progress (www.bookinprogress.org), “una rete di scuole che realizza e produce materiali didattici sostitutivi dei libri di testo, scritti dai docenti della rete nazionale per gli Istituti di primo e secondo grado.” con l’obiettivo anche di migliorare “significativamente l’apprendimento degli allievi e, contemporaneamente, fornisce una risposta concreta ai problemi economici delle famiglie e del caro libri”.
I singoli istituti scolastici possono aderire al progetto seguendo le indicazioni riportate sul sito web e crediamo che questa iniziativa, analogamente alle altre che dovessero esistere sul territorio nazionale di cui non siamo a conoscenza, possa effettivamente dare un contributo importante ad un problema che, ogni anni, torna prepotente.
Concludendo, ci piacerebbe conoscere quali istituti a Siena e Provincia hanno adottato politiche simili per calmierare il sempre più gravoso impegno economico richiesto alle famiglie per l’acquisto dei testi scolastici.