Il gruppo si augura una rapida soluzione della questione
SIENA. Ricordiamo bene quando, più o meno 4 anni fa, arrivò la notizia che l’Esselunga sarebbe approdata a Siena. Se in molte altre parti della Toscana catene come Esselunga, Lidl, Eurospin, Famila, MD… sono una realtà consolidata, a Siena pare non esserci mai stato spazio per catene di supermercati diverse dalle attuali. Così la notizia che una grande catena italiana come Esselunga, con il relativo apporto di posti di lavoro, aveva acceso qualche speranza su ulteriori possibilità di sviluppo della nostra città e l’ampliamento dell’offerta di beni di consumo a favore dei consumatori.
Erano così partiti i lavori, con un imponente cantiere proprio a ridosso della tangenziale, per la creazione dell’immobile che avrebbe ospitato non solo la sede del supermercato ma anche nuove sale cinema. Certo, la zona scelta forse non era delle migliori sotto gli aspetti della viabilità ma, in ogni caso, sicuramente avrebbe portato qualche opportunità in più a Siena, anche considerando le criticità “occupazionali” di svariati attori della nostra città.
A quasi fine lavori (le notizie riferiscono che Esselunga avrebbe aperto a Natale, con l’occupazione di circa 100 persone…), ecco arrivare il sequestro e relativo stop del cantiere –stando alle notizie apparse sulla stampa– per “lottizzazione abusiva”.
Confidiamo in una rapida soluzione della questione, nella speranza che il tutto non debba concludersi con l’ennesima “incompiuta” proprio a ridosso della città ma, soprattutto, con l’ennesima opportunità mancata per Siena.
Siena Pirata