SIENA. Di seguito l’intervento di Massimo Roncucci, segretario comunale Pd, all’evento “Siena parla al mondo”.
“Il titolo di questa giornata è: “ Siena parla al mondo: disegniamo insieme il futuro”.
“Siena parla al mondo” perché sentiamo che è arrivato il momento, per la nostra città, di tornare a fare sentire la propria voce, per dialogare con un mondo che mai come ora ha avuto bisogno di confronto, dialogo e pacificazione.
Le cittadine e i cittadini di Siena devono fare in modo che la loro città recuperi un orizzonte europeo e riscopra i caratteri di luogo dove si crea, si fa ricerca, si valorizzano le competenze, si sperimenta un nuovo modello di crescita che dialoga, che attrae e al quale anche altri possano guardare.
L’obbiettivo è dunque quello di creare una nuova progettualità.
Le basi ci sono, stanno nel patrimonio di solidarietà, di conoscenze, di professionalità, di competenze, di cultura, di cui Siena è ricca.
In questi anni la maggioranza che governa Siena si è caratterizzata per la mancanza di una prospettiva e una visione all’altezza di una città come Siena.
Penso su questo non ci sia bisogno in questa occasione di spendere altre parole.
Ecco perché è venuto il momento di scendere subito in campo. Si tratta di aprire subito in città un cantiere politico del centro sinistra, che, partendo dai contenuti e dalle idee, metta a punto il progetto per la Siena del 2030 che sarà per noi e spero anche per tutti quelli che decideranno di sedersi al tavolo, il fondamento della alleanza.
Il Pd lavorerà per essere parte di una coalizione progressista, riformista e di centro sinistra, aperta ad un civismo che sia portatore di innovazione e non di conservazione, cercando di ascoltare e coinvolgere anche le associazioni e le organizzazioni del mondo sindacale, imprenditoriale, del terzo settore e del volontariato.
L’assemblea del partito democratico, martedì, alla unanimità ha dato mandato di operare in questo senso, decidendo di presentarsi all’interno della coalizione con la propria lista e con il simbolo del partito.
Inoltre ha deliberato, sempre alla unanimità, di valutare e condividere con le altre forze della coalizione l’opportunità di selezionare la candidatura a Sindaca/Sindaco con il ricorso alle primarie di coalizione.
Ho visto titoli di giornale e commenti che ovviamente non conoscono il Pd. Noi abbiamo deliberato quello che prevede il nostro statuto. Dopo di me ci saranno quattro brevi interventi del lavoro di sintesi dei quattro forum tematici. Il Pd vuole essere il partito dei temi, il partito delle idee e delle proposte e il partito dello sviluppo futuro. Lo vogliamo essere dentro una logica progressista e fortemente europeista, con punti valoriali molto forti che possano costituire l’asse portante del nostro riformismo, della nostra missione e del nostro progetto. Lo vogliamo essere anche con un cambiamento culturale, assumendo in maniera trasversale una capacita di lettura e di proposta in chiave di genere.
Il dottore Stefano Casini Benvenuti ci farà un quadro della situazione socio economica della Toscana e di Siena, della provincia e della città.
Dopo il periodo duro della fase del Covid si stavano vedendo segni incoraggianti di ripresa e crescita con dati migliori in Toscana rispetto all’Italia. Con la guerra e con la crisi energetica il rischio forte è che venga bloccata la ripartenza come ci segnala il rapporto dell’IRPET.
Nel rapporto IRPET, tra le sfide del futuro, c’è quella demografica, dell’invecchiamento, che in Toscana e a Siena ha una rilevanza che non può essere ignorata.
Crescono gli over 65 e diminuiscano gli under 14. Un tema su cui andrebbe posta più attenzione anche sul piano locale per facilitare i giovani ad innalzare il livello di istruzione, ad avere lavori meno precari, ad avere servizi di qualità che posano facilitare la possibilità di avere famiglia e figli.
La questione del lavoro e delle diseguaglianze deve trovare una maggiore attenzione da parte governo, regioni e istituzioni locali come sta cercando di fare il ministro Orlando. Bisogna ridare dignità e valore al lavoro e alle politiche sociali. Donne e giovani sono i primi ad essere penalizzati.
Ci sono molte imprese in enorme difficolta e tante attività, come ce ne sono in citta, legate al commercio e al turismo, con calo enorme del loro fatturato.
Il PNRR ha rappresentato una grande opportunità per ridare ossigeno alla nostra economia.
Il comune di Siena poteva utilizzare meglio questa opportunità. Ora sarebbe il caso di capire a che punto siamo e se soprattutto la macchina amministrativa è in grado di rispettare i tempi. Probabilmente era meglio, anziché fare infornate di assunzioni di livelli e settori dove si poteva fare a meno, concentrarsi su professionalità che avessero qualificato la macchina amministrativa.
Questa situazione ci impone di ragionare su una progettualità che sia in grado di misurarsi con i cambiamenti, imposti dagli eventi per ridefinire un nuovo modello di sviluppo, che poggi su sostenibilità ambientale e sociale, che valorizzi le ricchezze culturali e scientifiche della città come volano del suo sviluppo, insieme a quelle della qualità della vita e del lavoro, del benessere, della cura delle persone e del diritto alla salute.
Il sapere, la conoscenza, la cultura, la ricerca sono i pilastri per una società che fa della lotta alle sue diseguaglianze il motore della ripresa e di un nuovo modello di sviluppo più inclusivo, per una società più evoluta e più istruita in grado di competere sul è piano della qualità.
Nel campo della scuola il nostro impegno è volto, ad assicurare il miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi di istruzione e formazione. Anche nella nostra città e nella nostra Provincia occorre realizzare gli investimenti materiali e immateriali per colmare o ridurre le carenze strutturali.
Il diritto alla salute, altro grande tema per la nostra città, che può costituire, anch’esso una grande opportunità di sviluppo, per l’importanza dell’intero comparto, che va dalla Azienda ospedaliera, AUSL, alla ricerca biomedica e ad altre attività. Un giro importante per fatturato e persone occupate; un settore che riguarda il diritto alla salute, uno dei diritti fondamentali per il futuro delle persone e della società, che non può più essere sacrificato; un settore che con il biotecnopolo e hub anti pandemico con sede a Siena, può davvero essere, nel nostro territorio, un motore importante di sviluppo per il nostro futuro.
La pandemia ci insegna che la sanita deve restare un servizio pubblico universalistico, che va sostenuto con adeguati finanziamenti, perché riguarda la vita delle persone.
La Toscana, insieme al Veneto è la prima Regione per i livelli Essenziali di Assistenza ed è seconda per capacità di resilienza durante la pandemia.
Mancano le risorse. Non possiamo sacrificare un settore così importante. Va chiesto al governo, di investire di più, come chiedono le stesse regioni.
Per la sanità senese sono arrivate risposte importanti dalla regione, in parte grazie al PNRR e in parte grazie all’impegno a finanziamenti propri. Non entro nel merito. Ringrazio il Presidente Giani e Bezzini. A loro chiedo di confermare la programmazione degli impegni finanziari, per l’immediato e per gli anni futuri, per il policlinico, per il nuovo polo di viale Sardegna, per il S.Niccolò e della rete delle cure territoriali.
Su Scienze della vita e Biotcnopolo, ne parlerà il nostro Segretario nazionale che è stato un protagonista e ne parleranno anche altri dopo di me. Questa è davvero la questione che ci fa dire “Siena parla al Mondo”. In questi giorni abbiamo letto l’annuncio fatto dal ministro Speranza della possibile collaborazione con lo scienziato italo americano Fauci e che il governo intende investire su hub anti pandemico, che avrà sede a Siena 360 milioni. Noi dobbiamo difendere queste scelte, perché a senso collocarlo qui perché Siena offre un contesto etico, culturale e esperienza e centri di ricerca.
Banca MPS: solo un accenno per ribadire che in questa ennesima
rielaborazione del piano industriale, per prepararsi all’uscita dello stato dal capitale, resti alta la nostra attenzione per soluzioni che ne preservino l’utilità industriale salvaguardando i punti più volti ribaditi.
Per parlare al mondo occorre essere accessibili e connessi con infrastrutture efficienti e sostenibili a partire dalle rete ferroviaria, prevedendo nella linea Fi/Si il raddoppio della tratta Siena Poggibonsi. Bisogna evitare che Siena resti l’unico capoluogo di regione a binario unico. C’è il problema anche dei collegamenti con Chiusi e la definizione della stazione dell’alta velocita. Sulle altre questioni dell’area tematica della città a misura di persona lascio il merito alla sintesi del gruppo.
Oggi con questa iniziativa vogliamo avviare una prima riflessione su alcune idee su cui costruire il progetto per la Siena del futuro. Idee che avranno bisogno di essere ancora approfondite. Noi ci auguriamo che le successive tappe si possano fare insieme in un tavolo più ampio, aperto.
Un tavolo dove si costruisce, a partire dai contenuti, una alleanza plurale con l’apporto di ogni anima, dentro un progetto comune per la città, in cui le differenze dimostrino una volontà unica e determinata, quella di costruire una coalizione di centrosinistra vincente”.