Il consigliere PD riporta il tema nel prossimo consiglio comunale con un documento incentrato su questa questione

SIENA. “La recente notizia che Siena detiene il primato del valore di sanzioni amministrative (le c.d multe) pro capite più alto d’Italia, secondo i dati SIOPE (Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici della Banca d’Italia), solleva interrogativi su come vengano gestite le politiche comunali e su quale sia il reale obiettivo di questo approccio, non più occasionale, ma ormai diventato strutturale. Si parla di 171,5 euro a residente, rispetto, ad esempio, ai 92 euro di Firenze od ai 30 euro di Grosseto.
Si rende allora necessario comprendere meglio la complessità dei dati di queste sanzioni, ovvero gli strumenti e i contesti di rilevazione e le tipologie dei loro destinatari, al fine di costruire una critica più coerente e costruttiva, che preservi le sanzioni come deterrente a salvaguardia effettiva della sicurezza stradale rispetto al loro impiego come generico prelievo dalle tasche dei cittadini”.
Ecco che Masi chiede alla sindaca Nicoletta Fabio e all’assessore Enrico Tucci
di conoscere:
“a) attraverso quali strumenti di rilevazione (autovelox, photored, tutor, divieti di sosta, parcheggi scaduti) sono pervenuti gli introiti maggiori delle sanzioni amministrative per il codice della strada nell’anno 2024,in quali rispettive percentuali, e dove detti strumenti sono collocati;
b) in che percentuali le sanzioni amministrative per il codice della strada sono state inflitte ai cittadini residenti rispetto a quelle ai non residenti nell’anno 2024;
c) qual è l’importo delle sanzioni sanzioni amministrative per il codice della strada nell’anno 2024 comminate, l’importo di quelle accertate e alla fine l’importo di quelle riscosse”.