SIENA. Con il Consiglio di oggi si è concluso l’iter di Bilancio più complesso mai affrontato dalla Provincia di Siena. Con la nuova normativa che riguarda gli Enti di Area Vasta sono stati necessari ben tre passaggi prima di approvare definitivamente il Bilancio che, adottato durante una prima seduta di Consiglio, ha acquisito il parere da parte dell’Assemblea dei Sindaci e infine, oggi, è stato approvato da parte del Consiglio provinciale.
Inoltre il risultato fino a qualche mese fa non era affatto scontato a fronte di una situazione piuttosto complessa causata dagli ingenti tagli della legge di stabilità 2014 e 2015, che hanno ridotto le province italiane ad approvare bilanci con termini di spesa minimi.
Il pareggio di bilancio è stato reso possibile con lo straordinario lavoro effettuato dai tecnici della Provincia e attraverso l’importante impegno del Presidente provinciale che, insieme a UPI e al Ministero delle Finanze, ha evidenziato le difficoltà normative che avrebbero portato a un sicuro dissesto dell’Ente, come già avvenuto per molte Province d’Italia.
Grazie infatti alla mediazione politica e alle indicazioni riprese dal Governo nel D.L. 78/2015, poi convertito in legge, la Provincia di Siena, favorita anche da una gestione economica attenta e oculata negli anni precedenti, è stata in grado di chiudere il bilancio ricorrendo a tutte le possibilità offerte dallo stesso, come ad esempio la rinegoziazione dei mutui con Cassa Depositi e Prestiti destinando il risparmio al pareggio di bilancio; la possibilità di detrarre dalla sanzione per lo sforamento del patto di stabilità 2014 le somme utilizzate per il pagamento di lavori su edifici scolastici, che ha provocato l’azzeramento della sanzione stessa; l’applicazione al bilancio dell’intero avanzo di amministrazione non vincolato al 31.12.2014, pari a € 2.265.800,07.
Nonostante tali misure, il bilancio prevede comunque la copertura delle sole spese “obbligatorie”, ossia quelle derivanti da obbligazioni precedentemente assunte, da utenze, fitti passivi, spese di personale, rimborso di prestiti, con il minimo indispensabile per manutenzione viaria e scolastica.
“Si tratta di un bilancio che non permette al momento prospettive future. Un bilancio di sopravvivenza che, se non saranno previste misure ad hoc nella Legge Finanziaria 2016, sposta di un anno quel dissesto finanziario indotto dalla manovra economica 2015-2017 già annunciato a Luglio da Upi- commenta il Presidente Fabrizio Nepi. Non a caso il bilancio approvato oggi è stato redatto per il solo 2015 in conformità al D.L. 78/2015, poiché l’intero comparto delle Province non sarebbe stato in grado di sostenere i tagli previsti per il 2016 e 2017 dalla legge di stabilità 2015. Le simulazioni effettuate sul bilancio pluriennale della Provincia di Siena danno infatti un deficit di € 6.977.000 per il 2016 e di € 7.751.000 per il 2017.
Come Presidente non smetterò di far presente in tutte le sedi opportune l’insostenibile prelievo sulle entrate degli enti provinciali e il fallimento della riforma Delrio, causata dalla Legge di stabilità”.