Manifestazione domenica 31 ottobre alle 10 in Piazza Salimbeni
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SIENA. Sinistra Italiana Siena aderisce alle manifestazioni delle associazioni LGTBQIA+ di sabato 30 e domenica 31 ottobre che si terranno in molte città d’Italia.
Una vera vergogna le urla di giubilo dei senatori delle destre per aver fermato la legge contro l’omotransfobia. Ancora un’altra pessima pagina della storia democratica del nostro paese. Era chiaro a tutti che le destre e Italia Viva non avrebbero votato a favore, ma non era chiaro a tutti che anche nel Pd e nel M5S ci fossero contrarietà da trovare coraggio di espressione solo nel voto segreto.
A noi interessa poco se si tratta di prove generali per il Quirinale o se le correnti del Pd si stanno contando: oggi è evidente a tutti che ci sono parlamentari italiani, molto trasversali politicamente, che hanno una visione oscurantista dei diritti. Sinistra italiana Siena domenica 31 ottobre 2021 alle 10:00 sarà presente in Piazza Salimbeni a Siena insieme alle associazioni lgtbqia+, perché le battaglie per estendere i diritti sono sacrosante e sono una tutela per tutti e tutte, sempre.
Sinistra Italiana Federazione provinciale di Siena
Siena scende in piazza per far sentire la propria rabbia e la propria delusione per l’affossamento del Ddl Zan. Domenica 31 ottobre alle 10 in Piazza Salimbeni si terrà il presidio “Non ci avrete mai. Siamo la marea che vi travolgerà”, promosso da Movimento Pansessuale – Arcigay Siena, Nonunadimeno Siena, Link Caos calmo, Arci Siena, Anpi provinciale Siena e Cgil Siena.
“Non possiamo restare in silenzio, faremo sentire forte la nostra voce, vogliamo i nomi di chi gioca con le nostre vite, di chi non ci rappresenta ma decide per noi, di chi si sporca le mani di sangue lasciandoci morire, di chi ci fa perdere la faccia con l’Europa intera tenendoci al palo su una legge che attendiamo da 25 anni. Non possiamo più nasconderci davanti all’evidenza: questa classe politica è inadeguata ed omofoba. I senatori che hanno applaudito ed esultato per la negazione di diritti e tutele a migliaia di persone, hanno scritto una delle pagine più brutte della storia politica del nostro Paese, dimostrando di essere distanti dal Paese reale. A Siena, come in altre 50 città d’Italia, scendiamo in piazza per dire che non ci arrenderemo mai, continueremo a lottare più uniti che mai”.