In risposta alla Legge regionale 51, il servizio Istruzione del Comune di Siena è tenuto a verificare e a segnalare eventuali irregolarità
SIENA. Con la legge regionale 51 “Disposizioni relative alla prevenzione vaccinale” che riconosce come prioritaria la protezione dello stato di salute dei minori e identifica nella vaccinazione lo strumento indispensabile di prevenzione primaria, si ribadisce che gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa statale (Dl 7/6/2017 n. 73 convertito dalla legge 119/2017) costituiscono requisiti per l’iscrizione ai nidi d’infanzia e alle scuole dell’infanzia, espressamente indicati e richiesti nelle domande di ammissione.
Per tali ragioni, quindi, il servizio Istruzione del Comune di Siena è tenuto a verificare e a segnalare, estrapolando giornalmente i dati dal sistema regionale Sispc (Sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva), eventuali irregolarità alle famiglie che non risultano in linea con gli adempimenti vaccinali.
Una posizione che può, però, essere sanata attraverso il Dipartimento di Prevenzione o con il proprio pediatra, ma che determina l’esclusione dal servizio del minore non in regola e la cui riammissione è consentita solo dopo l’avvenuta regolarizzazione.