Confermato il Presidente Emanuele Paolini e designato Referente Politico David Chiti accanto al Tesoriere Ennio Ruggeri, il Segretario Andrea Campriani e il Consigliere Marco Barbagli
SIENA. Fedele al suo ‘fare’ come sempre sostenuto nella trascorsa campagna elettorale, SIENA D.O.C. rinnova le sue cariche e riparte con le sue attività, aprendo anche la sua nuova campagna associativa.
Resta confermato il Presidente Emanuele Paolini e designato Referente Politico David Chiti accanto al Tesoriere Ennio Ruggeri, il Segretario Andrea Campriani e il Consigliere Marco Barbagli. Entrano nella compagine del Direttivo Debora Niccolini e Letizia Pini a cui viene affidato il ruolo di Referente della Comunicazione.
Ma la novità sta nell’istituzione di Tavoli di Lavoro Tematici attraverso cui l’associazione si farà garante delle istanze dei cittadini per l’elaborazione di progettualità da presentare all’Amministrazione e alla città tutta, proseguendo sulla strada della facilitazione e mediazione tra criticità e proposte atte al miglioramento della nostra città.
Ai tavoli, che lavoreranno in stretto contatto con il management sotto l’egida di coordinatori designati direttamente dal Presidente dopo vaglio del Direttivo, si potrà far pervenire la propria proposta che verrà opportunamente verificata in fattibilità e priorità. Ai tavoli si può accedere associandosi a Siena Doc e dopo verifica delle competenze necessarie.
Chiunque sia interessato a collaborare, far sentire la propria voce e mettersi a servizio della città, può farlo tramite Siena Doc e richiesta diretta a segreteria.chiti@gmail.com . la quota associativa è fissata in 25,00€ e attesta lo status di Socio Effettivo che dà la possibilità di accedere alle iniziative e attività dell’associazione secondo regolamento interno, alle assemblee e al diritto di voto.
Siena Doc si adopererà per portare avanti i suoi punti cardine che riguardano il Centro Storico e le Periferie, con la promozione della legge Nazionale sui Centri storici e siti Unesco, il supporto con iniziative concrete al Commercio e all’Artigianato senese, la vicinanza con i cittadini in difficoltà, il mutuo soccorso, il decoro urbano, lo sviluppo economico, la promozione di iniziative per i giovani e fuoriusciti da percorsi lavorativi, la città dei bambini, scuola, disabilità, la tutela e lo sviluppo della centralità della Sanità senese: Ospedale e Territorio, l’Hospice, le cure palliative con le tematiche del fine vita, accessibilità, promozione culturale, iniziative di carattere sportivo e culturale, iniziative di sistema e coinvolgimento delle varie realtà cittadine.
Siena Doc si farà garante del nuovo percorso intrapreso conscia della responsabilità di cui si è investita, e convinta ancora di più di come si possa e si debba collaborare per il bene dei cittadini.
Il dialogo avviato con la nuova amministrazione verrà portato avanti cercando di offrire il proprio supporto per risultati a favore di tutti.
“Un percorso che va avanti in questa nuova compagine sempre vicino alle stanze dei cittadini. Siena doc è a disposizione per progettualità e rappresentanza portando avanti quanto dichiarato in campagna elettorale” precisa il Presidente Emanuele Paolini.
David Chiti afferma “Oggi i cittadini, giustamente, vagliano e valutano le proposte avanzate dai vari soggetti politici e decidono esclusivamente in base alla propria sensibilità e al proprio interesse. Si fanno beffe delle indicazioni dei partiti; bypassano in scioltezza gli appelli all’allineamento identitario. Sono pertanto più liberi di partecipare, in maniera davvero democratica, alla vita collettiva.
Questa situazione non è negativa. Anzi: sollecita un approccio pragmatico ai problemi collettivi, e ciò si riscontra particolarmente a livello locale, quando in gioco c’è il futuro stesso delle comunità. In questi casi non funziona più il senso di appartenenza ideologica e la stigmatizzazione dell’avversario. Il voto “fidelizzato” di un tempo non esiste più, trionfa l’assai più volatile (ed esigente!) voto di opinione.
Questo vale anche per Siena. L’attivismo civico, la progettualità “dal basso”, sempre più spesso si sostituiscono all’inerzia dei partiti tradizionali. Le piattaforme civiche si organizzano e “fanno rete”, sono per definizione mobili, flessibili, estremamente reattive rispetto alle istanze della base popolare da cui emergono, e che di continuo li alimenta di idee, energie, motivazioni.
Nel nostro piccolo, come “Siena Doc”, ci sentiamo parte viva di questo fervore civico. Non ci interessa che una nostra iniziativa o battaglia o proposta sia definita “di destra” o “di sinistra”. Intendiamo esclusivamente fare delle cose per i cittadini. Cose utili e concrete, di cui ciascuno possa avvantaggiarsi nel suo quotidiano. Ci sta a cuore solo il benessere di persone che sentiamo prossime. Tutto il resto è chiacchiera”.