L’assessora alla Cultura Vannozzi: “fil rouge della rassegna il rapporto tra arte e benessere, e una serie di appuntamenti dedicati alla memoria del S. Niccolò”
SIENA. Presentata oggi, a Palazzo Sansedoni, la seconda edizione del Festival culturale “Siena città aperta”, organizzato dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
In programma ben 28 appuntamenti frutto dei vincitori del bando emesso dall’Amministrazione comunale, così da gestire al meglio le risorse disponibili e fornire ai candidati chiare indicazioni per la partecipazione.
“Il Festival inizierà il 6 dicembre – ha illustrato l’assessora Francesca Vannozzi – proponendo alla città un ricco calendario di eventi, incontri culturali e spettacoli, che si protrarrà fino a marzo, con compagnie e associazioni senesi di prosa, danza, fotografia, arte contemporanea, che affronteranno il rapporto tra “arte e benessere”, ossia l’arte quale strumento di lotta e denuncia contro le ingiustizie del mondo, di riabilitazione e integrazione delle minoranze, di difesa nei confronti dei grandi temi del sociale”.
L’arte, in tutte le sue declinazioni, comprese quelle capaci di innescare percezioni e stati di benessere, e quelle in grado di stimolare riflessioni sui grandi temi della nostra contemporaneità.
“Ed è proprio per il fil rouge sul quale si sviluppa questa seconda edizione – ha proseguito l’assessora – che si è voluto inserire una serie di iniziative a “Memoria dei 200 anni del San Niccolò”, così da sostenere quei progetti centrati sulla valorizzazione della storia del manicomio senese che aprì i battenti proprio il 6 dicembre di due secoli fa”.
Come ha evidenziato il Direttore Generale della Fondazione MPS Davide Usai “La decisione di proseguire la collaborazione con il Comune e l’Ateneo per la realizzazione della seconda edizione di questa interessante manifestazione, multidisciplinare e di ampio respiro, nasce dalla certezza
della validità del progetto, già dimostrata lo scorso anno, oltre che dalla necessità, emersa duranti gli incontri di ascolto del territorio, di agevolare le attività dei vari enti partecipanti. Inclusione sociale e qualità della vita, tra l’altro, sono temi di sviluppo in linea con gli orientamenti strategici della Fondazione. In questo specifico caso, le risorse impiegate non si limitano solo all’apporto finanziario, ma anche ad un supporto in kind, tramite risorse e professionalità interne. Tra l’altro è stata rinnovata anche la collaborazione della nostra strumentale Vernice Progetti Culturali, per cui il coinvolgimento della Fondazione in Siena Città Aperta è un impegno significativo, in un’ottica di network e sinergie con gli enti locali”.
”Il calendario messo in campo, nel prosieguo del nostro impegno a fianco del Comune – ha detto il Rettore dell’Università degli Studi di Siena Francesco Frati – ci permette di offrire alla città e alla comunità universitaria eventi culturali molto interessanti. Mi piace evidenziare che tanti di questi sono anche il frutto di contaminazioni e collaborazioni dirette di associazioni culturali con l’Università: penso a quelli che si organizzeranno per l’anniversario del San Niccolò, o a quelli che si terranno al Santa Chiara Lab. E’ questo il segno di un Ateneo vitale che è parte attiva della scena culturale di Siena”.