Il dato emerge da uno studio di SoloAffitti
FIRENZE. Grosseto è la provincia della Toscana con più case vuote (1° posto regionale con il 35,34% e 53.361 immobili non occupati), seguita da Massa Carrara (2° posto con il 29,64% e 35.708 abitazioni vuote) e Lucca (3° posto con il 26,51% e 57.555 case vuote). Molte le abitazioni non occupate anche in provincia di Livorno (4° posto regionale con il 25,12% e 48.953 case vuote), Siena (5° posto con il 21,47% e 31.126 case vuote), Arezzo (6° posto con il 20,64% e 36.044 case vuote) e Pistoia (7° posto con il 20,49% e 29.961 case vuote). Sono meno le abitazioni vuote nelle province di Pisa (8° posto regionale con il 16,16% e 32.591 case non occupate), Prato (9° posto con il 12,36% e 13.479 case) e Firenze (ultimo posto con il 10,09% e 46.275 case).
La causa si può far risalire alla crisi, ma anche al timore di morosità. I dati sono ricavati da una ricerca di SoloAffitti, che sottolinea nella presentazione come sia necessario impegnarsi affinché questo grande patrimonio immobiliare a disposizione “possa soddisfare il fabbisogno abitativo e faccia rivivere i piccoli e medi centri storici. Occorre un progetto governativo chiaro sulla casa e sulle locazioni attraverso agevolazioni fiscali per proprietari e inquilini, come avviene in tanti altri Paesi europei. Un buon passo in questa direzione è la tassazione fissa al 21% della cedolare secca per i contratti a canone libero e al 10% per i contratti a canone concordato. Occorre, tuttavia, far conoscere di più queste agevolazioni e spingere le amministrazioni comunali a convocare le associazioni di proprietari e inquilini per rinnovare gli accordi sui canoni di locazione. In alcune città i prezzi degli affitti sono stati aggiornati dopo 10-15 anni e i contratti agevolati faticano a decollare, anche perché i canoni concordati su alcune aree si discostano troppo dai prezzi di mercato, e i benefici per locatari e locatori tardano ad arrivare”.