"Lanciamo un allarme sentito, richiamare alla più ampia partecipazione e discussione, ai tempi corretti ed alla visione di lungo periodo, svincolata dai condizionamenti elettorali"
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SIENA. La pianificazione strategica è sempre stata un punto prioritario per Siena Attiva. Ragionata, circostanziata, rivista ove occorre. E’ questo il motivo per cui siamo in ogni momento pronti a dare il nostro contributo, fattivo e propositivo, alla discussione e redazione al nuovo strumento di programmazione urbanistica, il cosiddetto Piano Operativo. Ed è per questo motivo, esattamente per quanto lo riteniamo fondamentale e vitale, che siamo fermamente convinti che non vada assolutamente intrapreso un percorso che rischia fortemente di partire senza tutti i presupposti indispensabili e, per di più, decisamente fuori tempo massimo.
Una pianificazione che non può assolutamente prescindere da una condivisione e partecipazione, profonda, con tutti i comuni contermini con cui al momento non è stata trovata un’intesa sufficiente. Licenziare il Piano Operativo può ragionevolmente richiedere due o anche tre anni di tempo, passando per una “adozione”, le successive revisioni per giungere alla “approvazione” finale. Questa amministrazione potrebbe giungere, con molto ottimismo, a redigere una pianificazione arruffata, verosimilmente scevra dal confronto con le comunità limitrofe, da “adottare” nei giorni di fine mandato.
La futura amministrazione si ritroverà l’eredità di decisioni strategiche politiche preconfezionate, assieme alla patata bollente delle osservazioni e revisioni, che non potrà chiudersi prima del 2019, anno in cui scadrà il Piano Strutturale su cui il Piano Operativo poggia tecnicamente e normativamente. Si rischia di avviare il procedimento di un Piano che nasce vecchio e che muore alla sua approvazione. Su queste riflessioni avremmo iniziato volentieri un confronto aperto, con i giusti tempi, prima di un avvio del procedimento che ci risulta già avviato tramite voto di Giunta Comunale. Non possiamo che lanciare un allarme sentito, richiamare alla più ampia partecipazione e discussione, ai tempi corretti ed alla visione di lungo periodo, svincolata dai condizionamenti elettorali, sentendoci liberi di esprimere le nostre considerazioni in qualunque sede. Senza quanto sopra sottolineato questa operazione, più che un’accelerazione virtuosa, rischia di essere un salto nel vuoto.
Siena Attiva