Coinvolti ventisei enti del Terzo settore
SIENA. Quattro tavoli tematici, tre anni di progetto, ventisei enti del Terzo settore coinvolti, tre partner (Confindustria, Fondazione diocesana, Toscana formazione) oltre ad enti pubblici come la Provincia di Siena e il Comitato Italiano Paralimpico, con un budget complessivo di 670mila euro co-finanziato da Fondazione Mps: questi i risultati della prima fase del progetto Si-Sienasociale 2.0, l’iniziativa del Comune di Siena in collaborazione con la Società della salute senese che punta a rafforzare la rete del Terzo settore attraverso una coprogettazione innovativa e partecipata. L’assessore ai servizi sociali, Micaela Papi, ha illustrato i dettagli del progetto durante un incontro con i rappresentanti degli enti coinvolti che si è svolto in sala Paolo Maccherini lo scorso 11 gennaio, sottolineando il valore di un approccio condiviso che mette al centro inclusione e sostenibilità.
“La coprogettazione – ha spiegato Papi – rappresenta una leva importante per costruire un nuovo welfare locale, per creare una cultura dell’amministrazione condivisa e realizzare progetti con il contributo di tutti. Investire su una metodologia di lavoro come quella che abbiamo adottato, e che unisce partecipazione e progettualità condivisa, significa valorizzare le diversità come autentico punto di forza della comunità e rendere più efficaci gli interventi a favore dei nostri cittadini, contribuendo alla costruzione di una collettività e non solo erogando servizi. Con Si-Sienasociale 2.0 vogliamo promuovere attività capaci di rispondere concretamente ai bisogni dei cittadini più fragili, ma anche creare nuove opportunità di crescita sociale e culturale per tutti”.
Si-Sienasociale 2.0 si sviluppa attraverso quattro tavoli tematici, ognuno con obiettivi specifici e azioni concrete. Il primo tavolo, dedicato agli anziani, mira a favorire la socializzazione e il benessere degli anziani autosufficienti attraverso una serie di iniziative per prevenire la solitudine, l’isolamento e l’esclusione sociale, ed è teso ad orientare verso le opportunità offerte dalla rete territoriale, nell’ottica di promuovere un processo di integrazione con i servizi. Tra le iniziative figurano laboratori artistici e culturali, attività motorie e stimolanti per mantenere le capacità mnemoniche, oltre al potenziamento dello sportello sociale.
Tali obiettivi si integrano con un’ulteriore progettualità del Comune di Siena e della Società della salute senese, attualmente in essere, volta alla realizzazione di una struttura per il co-housing degli anziani, che sarà realizzata nell’ex scuola elementare di Malafrasca nell’ambito dei finanziamenti Pnrr. La nuova struttura, dotata di ampi spazi comuni, sarà un incubatore di attività di socializzazione per gli anziani e di rivitalizzazione per le associazioni che se ne occupano.
Il secondo tavolo si concentra su minori, giovani e famiglie con interventi pensati per diverse fasce di età. L’obiettivo è quello di organizzare dei luoghi e degli spazi dedicati a questa specifica tipologia di utenza con la creazione, ad esempio, di un centro polifunzionale capace di rispondere in maniera innovativa a bisogni emergenti e che si trasformerà in un punto di riferimento importante per giovani e famiglie. Il centro polifunzionale sarà realizzato all’interno della struttura di Villa Rubini Manenti, dove saranno sviluppate attività e iniziative tese alla creazione di nuove forme di sostegno ai compiti di cura ed agli impegni educativi che ogni giorno caratterizzano la vita delle famiglie e dei giovani. Il centro lavorerà inoltre a nuovi percorsi per sostenere la crescita delle famiglie, dei bambini e dei ragazzi attraverso appuntamenti ludici ed attività di animazione per promuovere la cultura del tempo libero.
Il terzo tavolo affronta il tema delle pari opportunità attraverso azioni concrete per prevenire la violenza di genere, il bullismo e gli stereotipi. L’obiettivo è la promozione di azioni finalizzate a educare le giovani generazioni, fin dall’infanzia, all’ascolto e al rispetto delle differenze di genere quale mezzo più efficace per prevenire fenomeni di discriminazione e violenza. Un tavolo permanente di coordinamento coinvolgerà scuole, famiglie e referenti istituzionali per promuovere una cultura della parità e della cittadinanza attiva. Sono previste campagne di sensibilizzazione, laboratori per docenti sulla gestione della rabbia e percorsi formativi per riconoscere i segnali di disagio nei minori e poter intervenire tempestivamente.
Il quarto tavolo, dedicato alla disabilità, propone una vasta gamma di attività inclusive e innovative. L’obiettivo generale del progetto è di fornire risposta ai bisogni di inclusione, socializzazione, mobilità e accompagnamento delle persone con disabilità, oltre che di sviluppare e consolidare percorsi dedicati all’accompagnamento verso l’autosufficienza tramite “palestre di autonomia” che saranno realizzate nei tre appartamenti nati attraverso la rete “Dopo di noi”: casa Arcobaleno, casa Clementina e casa delle Opportunità. Questi percorsi permetteranno alle persone con disabilità di rafforzare le proprie capacità, sviluppare relazioni e acquisire maggiore indipendenza. Parallelamente, sono previsti gruppi di auto e mutuo aiuto e momenti di socializzazione, oltre al supporto alle famiglie per l’accompagnamento al “Dopo di noi”.
“Siena – ha sottolineato l’assessore – dimostra di essere un esempio virtuoso nella capacità di fare rete e valorizzare le competenze del Terzo settore per una città in grado di rispondere con efficacia e sensibilità alle sfide sociali del presente e del futuro. La grande partecipazione a Si-Sienasociale 2.0 evidenzia una rete collaborativa solida che garantisce non solo il successo delle attività, ma soprattutto che le nostre azioni abbiano un forte impatto sulla comunità. L’obiettivo finale è generare un impatto positivo sulla cittadinanza in un ambito cruciale come quello della prevenzione e del contrasto alle vulnerabilità e alle fragilità sociali”.