
SIENA. “Ci sono le condizioni per produrre i vaccini anche in Toscana, ma il governo deve decidere e muoversi”. È quanto chiede Sinistra Italiana di Siena e della Toscana dopo l’incontro avvenuto martedì 16 Marzo tra una delegazione della componente FILCTEM CGIL della RSU di GSK Vaccini, accompagnata dal segretario della Camera del Lavoro di Siena, con il prefetto di Siena Maria Forte.
“Nell’incontro richiesto dai sindacalisti della CGIL, sono state affrontate questioni legate alla situazione della GSK Vaccini con sede a Siena e Rosia, azienda che ha un potenziale industriale straordinario nel campo dei vaccini, ma che non viene messo al servizio della lotta contro il Covid-19. La multinazionale in un recente incontro con la RSU, ha confermato che può produrre in tempi brevi le fasi di formulazione, infialamento e confezionamento del vaccino ed ha manifestato la disponibilità nel mettere la propria capacità produttiva a disposizione della produzione, anche conto terzi. Però ha fatto presente che non ha ricevuto nessun interessamento da altre aziende produttrici ed anche il Governo italiano sembra che al momento non si sia interessato alla questione”.
La delegazione ha poi esposto al prefetto tutta la preoccupazione dei lavoratori rispetto ad eventuali ricadute occupazionali che questa situazione potrebbe generare, tenuto conto anche e soprattutto del calo di vendite dei vaccini contro le meningiti (principale produzione dei siti senesi) annunciato pochi giorni fa dall’azienda anglosassone. La carenza di dosi per garantire una vaccinazione di massa in tempi ragionevolmente brevi, unita ai problemi che alcune aziende produttrici hanno recentemente evidenziato, vedi AstraZeneca, deve spingere il Governo ad attivare il prima possibile tutte quelle aziende, come GSK, che da subito potrebbero produrre i tanto attesi flaconi di vaccino.
“Per questi motivi Sinistra italiana è vicina ai lavoratori di GSK e rinnova il suo impegno per la difesa dei posti di lavoro e per i diritti dei lavoratori. Con i nostri rappresentanti in Parlamento, con il nostro segretario nazionale Nicola Fratoianni, ci adopereremo affinché sia aperto un tavolo con i Ministeri dello Sviluppo Economico, della Salute e del Lavoro per portare le loro istanze all’attenzione del Governo Italiano. Come Sinistra italiana affermiamo, inoltre, che cedere le licenze per la produzione conto terzi sia una strada da percorrere subito, che potrebbe salvare molte vite umane. Non si può lucrare sulla salute in piena pandemia”.