SIENA. Negli scorsi giorni sono stati intensificati in tutta la provincia i servizi straordinari dedicati al controllo del territorio, predisposti con l’obiettivo di prevenire innanzitutto il fenomeno dei furti in abitazione e con la finalità di innalzare ulteriormente il livello di sicurezza.
I controlli hanno spaziato in diversi ambiti, da quello amministrativo/fiscale, che ha riguardato 30 attività commerciali, sanzionate per irregolarità di carattere amministrativo/fiscale, a quello sulla sicurezza stradale e della prevenzione e controllo del territorio, che si è esplicato mediante il dispiegamento di 65 pattuglie ed una unità specializzata del NAS di Firenze, durante i quali sono state fermate 330 autovetture e identificate 498 persone. Sono state denunciate a piede libero 5 persone per i reati di oltraggio a P.U.; per possesso ingiustificato di chiavi alterate, grimaldelli e di valori, il tutto in concorso, nonché, ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello stato; per mancato rispetto procedure HCCP e mancata tracciabilità degli alimenti.
In particolare e, soprattutto, nonostante l’arresto del cittadino straniero per furto in flagranza dello scorso 5.11.2024, da parte dei Carabinieri della Stazione di Rosia, il fenomeno dei furti in abitazione ha continuato a verificarsi. Pertanto, i numerosi servizi di contrasto posti in essere in merito hanno consentito i seguenti risultati.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siena, a seguito dei servizi straordinari sul territorio, a Sovicille hanno effettuato un controllo di un’auto i cui occupanti hanno tentato la fuga a piedi. Mentre il passeggero riusciva nel suo intento, il conducente invece è stato bloccato e sottoposto a perquisizione veicolare e personale, a seguito della quale è risultato essere in possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e di valori. Quindi, nei suoi confronti è stata applicata la misura del fermo di identificazione e successivamente, essendo cittadino straniero, espulso su provvedimento del Prefetto di Siena;
i Carabinieri della Stazione di Radda in Chianti, al termine di articolata attività di indagine, hanno denunciato a piede libero alla Procura di Siena un cittadino italiano, il quale, presumibilmente, si era reso responsabile di alcuni furti in quel centro;
i Carabinieri della Stazione di Bettolle hanno arrestato due giovani di 20 e 21 anni, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere della Procura di Siena, per aver commesso una rapina con sequestro di persona e numerosi furti in appartamento. L’attività investigativa era iniziata nel mese di gennaio 2024, quando i malfattori si erano introdotti all’interno di un’abitazione nel comune di Sinalunga, nella frazione Bettolle, con l’intento di perpetrare un furto. La presenza in casa di una coppia di anziani costringeva però i malviventi a sequestrare i coniugi, chiudendoli nella camera da letto, e asportando una serie di monili in oro. Le successive indagini svolte hanno permesso ai militari del Comando Stazione di Bettolle, di identificare gli autori della rapina ed ancor più di raccogliere numerosi indizi di colpevolezza nei confronti dei due malviventi, relativi ad altri furti in appartamento nelle provincie di Firenze, Prato, L’Aquila, Viterbo e Roma;
La scorsa notte, inoltre, in Val d’Orcia una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Montalcino hanno intercettato un furgone, poi rivelatosi rubato e con a bordo due persone, che dopo un breve inseguimento è stato abbandonato in aperta campagna. I due sono fuggiti.
Infine, atteso il fatto che i furti nelle abitazioni aumentano in autunno e nei primi mesi dell’inverno, si invitano i cittadini ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per rendere più sicura la propria abitazione, tra cui per esempio l’installazione di sistemi d’allarme, lasciare le luci accese quando si esce per fare la spesa, ma, soprattutto, un ruolo fondamentale assume la reciproca collaborazione tra i vicini di casa, in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d’occhio le abitazioni, in sintesi la pratica del “controllo del vicinato” e la pronta chiamata al 112, che è il numero unico d’emergenza.