Il Consiglio Comunale ha approvato l'elenco delle categorie di servizi e definito il tasso di copertura del costo complessivo

SIENA. L’assemblea consiliare, nella seduta del 30 gennaio, ha approvato l’elenco delle categorie di servizi pubblici a domanda individuale, inseriti nel bilancio di previsione dell’Ente per il 2018, e definito il tasso di copertura del costo complessivo, calcolato come percentuale tra le previsioni di entrata e di spesa, prendendo quindi atto della quota di finanziamento a carico degli utenti dei singoli servizi.
Il sindaco ha spiegato che i costi complessivi di gestione comprendono gli oneri diretti e indiretti del personale, le spese per acquisto di beni e servizi, le quote di ammortamento degli impianti e delle attrezzature, ed infine che la legge stabilisce che i costi degli asili nido devono essere computati nella misura del 50%.
Gli importi comuni a più servizi sono riportati sulla base di percentuali determinate dal D.L. 55/1993, mentre le entrate complessive comprendono le tariffe a carico dell’utenza, altre entrate e contribuzioni destinate alle attività, come ad esempio, contributi regionali, sponsorizzazioni e trasferimenti.
Il primo cittadino ha specificato che il Comune di Siena presenta tassi di copertura dei servizi ampiamente superiori al limite minimo del 36%, comunque non vincolante.
Il quadro che emerge è il seguente: asili nido, entrate 800mila euro, uscite un milione e 572mila euro, per una copertura in base alla spesa al 50%, del 25% circa. Da tener presente che sono state mantenute le stesse tariffe per nidi, trasporti e mensa scolastica, compresa la totale esenzione per i nuclei famigliari con ISEE sotto i 5.500 euro.
Per gli impianti sportivi, entrate 44mila, uscite 629mila (6,99%); musei e pinacoteche, entrate 2 milioni 755mila, uscite 3 milioni 737mila (73,74%); teatro e attività culturali diverse, entrate 388mila, uscite un milione 606mila (24,15%); mense scolastiche, entrate 2 milioni 10mila, uscite, 3 milioni 413mila (58,88%); illuminazione votiva, entrate 190mila, uscite 161mila (118,01%).
Pertanto, a fronte di 6 milioni 187mila per le entrate, le uscite ammontano a 11 milioni 119mila, con una copertura del 55,65%.
Il sindaco ha spiegato che c’è una diminuzione del tasso di copertura, dovuta all’aumento dei costi del personale, in conseguenza del recente rinnovo del contratto nazionale, che però non è stata scaricata sui costi per gli utenti ma assorbita nel bilancio generale. Infatti nel Comune di Siena il sistema delle tariffe e delle tasse punta ad una corretta ed equa ridistribuzione tra persone ad alto reddito e persone a minor reddito, così da mettere a disposizione della popolazione servizi di alto livello: scolastico, sociale, culturale e sportivo. Un sistema di tassazione, quindi, che serve a tenere insieme un livello di welfare di cui beneficiano tutti. La copertura dei musei risulta altissima perché si mantengono alti gli ingressi al Civico e alla Torre del Mangia: circa 300 mila visitatori all’anno; mentre il
- Maria della Scala è passato in questi cinque anni da poco più di 30 a 135mila visitatori. Un vero boom, che ha fatto registrare commissioni attive così elevate da coprire integralmente il contributo annuale destinato al gestore per coprire i propri costi del personale, consentendo di destinare queste risorse risparmiate a maggiori investimenti in cultura.