SIENA. Dal Circolo Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“Cor magis tibi Sena pandit: il motto riportato nell’arco di Porta Camollia e gli effetti del Buongoverno, evidenziano come i valori dell’accoglienza e della sostenibilità, da secoli siano nel DNA della comunità cittadina.
Il fenomeno turismo che investe Siena con gli effetti di un’enorme attrattività verso il patrimonio storico-culturale, impone all’Amministrazione comunale di intervenire con maggior efficacia nella dinamica turistica iniziando a tenere le redini in mano per gestire gli effetti di tale fenomeno a tutela del patrimonio e della comunità locale. Effetti che riguardano da un lato la tutela del patrimonio e ambientale, dall’altro i diritti dei cittadini e delle “imprese” che garantiscono accoglienza, lavoro e ricchezza.
Le linee guida internazionali del Global Sustenibility Tourism Council, che l’Amministrazione comunale ha seguito, iniziando un percorso virtuoso attraverso il quale la città di Siena nel 2023 è stata la prima città d’arte a ottenere la certificazione della gestione sostenibile del turismo, invitano a organizzare in modo più strutturale e efficiente la governance turistica del territorio in ottica di sostenibilità. La gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione turistica (attrazioni, accesso, marketing, persone, immagine, prezzi ecc.), riveste la sintesi di una partnership pubblico-privata e la definizione di una programmazione strategica del turismo in ottica sostenibile.
In questo contesto si inserisce il Piano Strategico e Operativo 2024-2030 per un Buon Governo del turismo a Siena, che il nostro assessore al Turismo, Vanna Giunti, ha presentato alla città: “La nostra scelta di adottare una strategia di sviluppo sostenibile, riflette valori fondamentali già presenti nella cultura senese e agire in ottica di sostenibilità, significa operare per il “Buon Governo”. Un modello politico-economico che possiamo definire circolare e sostenibile, caratterizzato da uno stretto rapporto tra uomo e ambiente e tra città e territorio circostante.
Il modello politico-economico si arricchisce con i valori autentici della nostra identità che si mantengono vivi e attuali attraverso il ruolo delle Contrade che custodiscono le antiche tradizioni della nostra cultura ed è un’espressione distintiva della partecipazione attiva della nostra comunità.
Il Piano nasce dopo un lavoro di collaborazione con gli operatori del territorio nel quale si sono definiti i bisogni e le priorità di intervento, con l’obiettivo di creare opportunità di sviluppo economico che devono essere gestite dalla comunità senese.
Le indicazioni degli standard di sostenibilità turistica ripresi dal Piano, massimizzeranno i virtuosismi che si svilupperanno sulla comunità locale e sul patrimonio culturale e ambientale.
Il Piano vuole rafforzare anche la gestione dell’Ambito Terre di Siena individuando i propri confini turistici come uno spazio vitale unitario e organizzato che aumenterà la competitività della destinazione, sia essa la città di Siena o il territorio circostante.
Il turismo è infatti un fenomeno complesso che coinvolge tutto il sistema territorio e le ricadute generate incidono sugli aspetti socio-economici, ambientali e culturali di una destinazione.
Tutta passa da una governance a cui competerà la regia dell’accoglienza, dell’organizzazione dei servizi e dei prodotti turistici”.
La visione senese, ha spiegato il nostro assessore, è quella del passaggio da un territorio a servizio del turismo a un turismo a servizio del territorio, dove il turismo diventa un mezzo a servizio del bene comune della comunità locale e dell’ambiente.
Un aspetto fondamentale dello sviluppo turistico come individuato nel Piano, passa necessariamente da un coordinamento fra tutti i portatori di interesse con un approccio sistemico che metta in relazione il pubblico e il privato, che implementi i servizi utili al turista e al cittadino (dall’arrivo alla partenza, dalla distribuzioni di informazioni alla gestione delle emergenze: accoglienza di qualità che accompagni il turista alla fruizione del territorio).
Altro aspetto da sviluppare è il perseguire un’accoglienza diffusa che coinvolga le strutture ricettive e tutti i punti di contatto con il turista, dove tutti i portatori di interessi concorrono a offrire e migliorare l’esperienza per il turista dove anche la comunicazione dovrà offrire divulgazione ma sopratutto ispirare comportamenti responsabili, alzando così lo standard di qualità turistica.
In concreto il Piano traduce la visione strategica dell’Amministrazione comunale dello sviluppo turistico attraverso delle schede-progetto operative, raggruppate per 4 tematiche di sostenibilità sulle quali l’Amministrazione si impegna a lavorare.
1. Cura del territorio con un equilibrio armonioso in cui i benefici economici attesi coesistano con la conservazione delle risorse naturali e l’integrità culturale delle comunità ospitanti
2. Garantire benessere delle comunità locali; occorre massimizzare i benefici economici indotti, creando opportunità di lavoro, supportando gli operatori, rafforzando e sviluppando i servizi utili ai turisti e ai residenti
3. Conservazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, fondamentale per uno sviluppo sostenibile del turismo ed è la base dell’identità di una destinazione turistica: patrimonio artistico; storia; usi; tradizioni; preparazioni culinarie; prodotti dell’artigianato che forniscano un’esperienza autentica e contribuiscano a elevare gli standard qualitativi del turista facendo comprendere e apprezzare i valori profondi della destinazione turistica.
4. Tutela ambientale con la conservazione del patrimonio: far si che la filiera turistica contribuisca alla tutela ambientale, riducendo i consumi energetici, la promozione delle pratiche sostenibili. Riduzione e miglioramento della produzione e conferimento dei rifiuti. Attenzione alle bio-diversità e ai servizi eco-sistemici nelle aree verdi cittadine. Riduzione dei consumi idrici ed efficientamento della rete idrica pubblica. Miglioramento del servizio dei trasporti pubblici per una mobilità sostenibile e la promozione di un turismo slow.
Il Piano presentato dal nostro assessore, vuole accompagnare, sensibilizzare e orientare la nostra comunità al turismo, condividendo una visione di turismo che esprima l’identità del territorio insieme ai valori della città d’arte”.
