"Per quale motivo negli ultimi 5 anni la spesa è incredibilmente aumentata?"
SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“Torniamo ad occuparci di impegno della spesa pubblica e di impiego del denaro dei cittadini, rivolgendo un quesito all’Amministrazione comunale uscente e sperando di ottenere – almeno questa volta – una risposta chiarificatrice.
Ci domandiamo, infatti, per quale motivo negli ultimi cinque anni (2013-2017) la spesa impegnata dal Comune di Siena per l’“affidamento dei servizi nei teatri comunali e/o in altri luoghi alternativi scelti dall’amministrazione comunale” sia incredibilmente aumentata, passando da 157.898,00 € annuali nell’anno 2014 (bando 2013, per un affidamento di 12 mesi), ad € 329.101,043 annuali nel periodo 2015-2016 (bando 2015, per un affidamento di 23 mesi), sino ad arrivare ad € 386.228,16 annuali (bando 2017, per un affidamento di 42 mesi – incremento annuo rispetto al 2014 del 145%). A dette somme si aggiungono i proventi derivanti dall’affidamento dei servizi guardaroba e bar, interamente conferiti all’aggiudicatario, oltre Iva e oneri per le spese di sicurezza.
Premettiamo, che l’impiego di risorse nel settore della cultura è da noi considerato centrale e fondamentale. Riteniamo, tuttavia, che l’incremento più che raddoppiato delle risorse assegnate – senza alcuna evidente percezione di miglioramento o implementazione dei servizi – meriti comunque un approfondimento. Allo stato possiamo constatare, infatti, che le attività remunerate con le citate procedure di appalto consistono nei medesimi servizi, vale a dire: “a) responsabile di sala; b) sala; c) biglietteria; d) portineria; e) sarta; f) elettricista; g) fonico; h) macchinista; i) facchinaggio; j) pulizia; k) movimentazione materiali di scena”. Ci si limita ad osservare, al riguardo, che mentre per gli anni precedenti è stato possibile visionare sul sito internet del Comune anche il capitolato dettagliato delle singole voci di spesa, la stessa cosa non è possibile in seguito al nuovo bando e all’assegnazione del nuovo importo che, si ricorda, essere pari a complessivi € 1.351.798,57, oltre Iva e oneri sulla sicurezza, per un affidamento della durata di 42 mesi.
Per concludere. Siamo consapevoli del fatto che il numero degli spettacoli sia aumentato rispetto al passato (sebbene non nel 2017), ma non certo in modo proporzionale rispetto all’impegno di spesa. Inoltre, aldilà dei dati numerici, ciò che fa comunque riflettere è che l’Amministrazione uscente abbia inteso affidare – guarda caso proprio in scadenza di mandato – la gestione di questo servizio (come di numerosi altri!) con un bando di durata pluriennale: 42 mesi, a fronte dei 12 e dei 23 dei primi anni di mandato. Ricorrendo alla maggior durata degli affidamenti – che non appare peraltro giustificata da eventuali risparmi di spesa – l’Amministrazione uscente sta impegnando il Comune ben oltre la scadenza del proprio mandato”.