SIENA. Visto lo scalpore suscitato dal nostro comunicato che si limitava a riferire dati numerici sulla differenza di costi per la messa in gestione della cura dei cani e gatti randagi, fra il Comune di Siena e gli altri comuni d’Italia e della Toscana, che condividiamo pienamente debba essere oltre che dovuta anche amorevole – gran parte di noi ha animali in casa -, dobbiamo necessariamente rispondere alle repliche in primis del Sindaco Valentini. Il fatto che nel 2017 si sia ottenuta la gestione con un risparmio di circa 70.000 euro all’anno per pari servizio erogato nel 2016 ed anni precedenti, significa che prima il servizio, come diciamo noi, era assegnato ad un costo superiore di almeno il 30% e ciò non esclude che i costi siano tutt’ora elevati. Cioè ci viene data ragione. Non si tratta poi di una cifra risibile visto che nei 5 anni precedenti il 2017 la somma spesa in più ammonta, IVA compresa, ad oltre 400.000 euro.
Senza togliere nulla all’impegno profuso per abbattere i costi, quanto sopra scritto è inconfutabile.
La nostra proposta è di destinare il risparmio sempre per la cura degli animali e con 400.000 euro andati in fumo, forse qualcosa in più poteva essere fatto.
Circolo Sena Civitas