"Burocrazia, disorganizzazione e degrado regnano a livelli mai registrati prima"
SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“Nella speranza che le prossime festività portino pace, serenità e “ripresa” economica, tanto da garantire alle attività commerciali di poter sopravvivere per mantenere il servizio svolto alla collettività e alle proprie famiglie, sarebbe “utile” che l’Amministrazione comunale garantisse almeno “l’illuminazione natalizia”. Già, perché, se nel mezzo ci si mettono associazioni o strutture estranee, è facile che ciò avvenga con spese esose aggiuntive e inique a carico delle partite IVA già massacrate da tasse e tributi locali, balzelli.
Inoltre, le attività commerciali sono costrette a operare in una città ove burocrazia, disorganizzazione e degrado regnano a livelli mai registrati prima. Ogni ulteriore peso economico, post chiusure covid, aggiungerebbe difficoltà.
Figuriamoci se poi il tutto dovesse passare da società o associazioni con conseguenti ricarichi economici. Ma in Comune, nonostante le nuove assunzioni, non ci sono uffici preposti e dedicati? Perché delegare un’attività di coordinamento così importante quale quello dei “progetti di Natale 2021”?
Vale infine la pena di ricordare che le imprese cittadine hanno sempre contribuito economicamente e quando c’è necessità di fare economie non si aggiungono difficoltà e costi.
Perché quindi non richiedere lo stesso contributo del passato? Perché convocare i negozianti tramite “l’Associazione per il Centro Storico Città di Siena” per i progetti del Natale 2021? Per le festività natalizie “Sia fatta luce”! Sì! Ma nella chiarezza”.