La proposta: "Sì al suo ruolo di servizio a terzi"
SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“Si torna a parlare di Consorzio Operativo e già, c’è chi ipotizza usi diversi per i locali occupati dal Consorzio. Se da questi segnali dovessimo ricavare indicazioni, il pessimismo regnerebbe sovrano, ma noi siamo fiduciosi sulla volontà, da parte della Banca e dalle Istituzioni preposte in genere, di chiudere la vicenda in modo positivo per i dipendenti e , nel contempo, non penalizzante per l’economia della città.
Il mantenimento dei livelli occupazionali e professionali nel perimetro del Gruppo MPS, dovrebbe essere uno sbocco naturale in considerazione che la maggioranza del pacchetto azionario è al momento in mano pubblica e non risultano predisposti progetti definitivi sui nuovi assetti proprietari.
Sappiamo bene l’importanza dell’attività di Information Tecnology, svolta nel nostro caso dal Consorzio Operativo di Gruppo, e la sua cessione rappresenterebbe un impoverimento delle potenzialità e del controllo diretto dell’operatività.
La privazione di tale attività potrebbe comportare, anche in tempi medi, una ulteriore riduzione delle attività svolte sul nostro territorio, impoverendo ulteriormente una comunità sulla quale da troppi anni ricadono gli effetti di una sbagliata conduzione della Banca. Nello specifico, infatti, si ricorda anche la presenza di un indotto “locale”, di dimensioni non trascurabili.
Questa attività strategica, non solo deve rimanere a Siena e nei poli dove è operativa, ma deve essere un volano che consenta strategie industriali nelle quali l’ITMPS acquisisca un ruolo primario di servizio per altre realtà italiane e non viceversa”.