Il gruppo interviene sulla vicenda del circolo La Meridiana e sulla decisione dell'Amministrazione comunale di gestire direttamente gli spazi
SIENA. Di solito le cose che funzionano e che danno valore dovrebbero essere di ispirazione e non disperse.
Invece, la vicenda di Siena 2- La Meridiana, che ha visto il mancato rinnovo del patto di collaborazione, per la parte relativa alle 10 Associazioni che utilizzavano i locali per le loro attività, che si è conclusa con una “gestione diretta da parte del Comune” che ha individuato al suo interno un responsabile, e questo, per quanto ci riguarda, è una dispersione di valore.
Fortuna che è stata preservata e non smantellata la gestione degli Orti e del Boschetto che rappresentano un valore aggiunto al quartiere per la realizzazione e per il mantenimento dei quali, a livello volontario, molte persone, giovani e anziani di San Miniato, hanno impegnato molto del proprio tempo.
Il costo che il Comune si sobbarcherà per il passaggio da una gestione volontaria del centro civico La Meridiana, alla gestione diretta, sarà quello di un dipendente.
Lo scopo del Comune sembrerebbe stato quindi, quello di “accantonare” Siena 2.
Scelta legittima e in linea con il “metodo” di governo attuale. Ma tutto questo “pandemonio” servirà a migliorare la gestione e contribuirà a un sereno clima di collaborazione in ottica di “beni comuni”?
I riscontri a breve non mancheranno. Di solito le azioni tranchant, quando si rappresenta una intera comunità, sono da evitare, tanto più se tutto funziona con attenzione al territorio che solo chi lo vive può dare massimi risultati, e a costo zero.
Questa la nostra idea!
Sena Civitas