Il gruppo ironizza sulla possibilità di "raccogliere" il pregiato frutto per racimolare risorse per la ristrutturazione delle mura. Ma pare che i soldi ci siano... tutta colpa della burocrazia?
SIENA. Dopo aver parlato del verde pubblico “trasandato” con semi-boschi sui cigli delle strade e marciapiedi, oggi tocca al pessimo stato manutentivo delle mura di Siena e dei famosi fortini di Baldassarre Peruzzi in cui sono le erbacce e piante di ogni tipo a farla da padrone. Però , guardando bene, predominano le piante di cappero e, come è noto, i capperi vengono venduti a 25 euro al kg, anche se non hanno la qualità di quelli IGP di Pantelleria. Potrebbe essere questa la salvezza delle mura e dei fortini che fanno parte del patrimonio Unesco: una raccolta straordinaria di capperi da vendere per raggranellare fondi da destinare alla manutenzione.
Ma l’abete sul fortino di Baldassarre Peruzzi no (vedi foto). Quello non va toccato. Posto così ben in vista, per le festività di fine anno, se addobbato con cura, potrebbe porgere come un augurio di luci e colori ai cittadini e alle auto di passaggio. Ma a parte ogni battuta, l’ironia nasce dal fatto che i soldi sembra che ci siano, pervenuti da tempo e che sia la solita burocrazia a imperversare….. È possibile che neppure in momenti di forte crisi economica, si riesca a utilizzare le risorse con celerità….!!!
Sena Civitas – Puntaspilli