"Si stanno solo riequilibrando pesi politici. Storia vecchia, vista e rivista"
SIENA. Da Siena Civitas risceviamo e pubblichiamo.
“Se la situazione non fosse più che seria, potremmo dire di avere una Amministrazione che è una vignetta satirica vivente fra scivoloni e dichiarazioni di non ottenere finanziamenti a fondo perduto poiché parte di una studiata strategia.
Dopo il PNRR, Siena Jazz, l’Istituto Franci, l’Agenzia del Welfare, ora tocca al rimpasto delle deleghe. Ma se vari assessorati hanno evidenziato forti lacune, rimescolare le deleghe cosa cambia?
Chiamiamo le cose con il loro nome: si stanno solo riequilibrando pesi politici. Storia vecchia, vista e rivista.
D’altra parte se il sindaco pro tempore avvocato Luigi De Mossi si è contornato di politici navigati già al “volante” di Siena decenni fa, cosa poteva cambiare?
Una beffa il tanto sbandierato cambiamento, al punto che sta diventando quasi una barzelletta alla quale non crede più nessuno.
Siena ha bisogno di progetti, competenze; di una politica seria, di una guida sicura, autorevole e capace.
Sotto l’Amministrazione De Mossi, Siena sta perdendo definitivamente la sua secolare Banca e il sindaco, prima ha caldeggiato una azione legale della Fondazione con effetti devastanti, oggi intenta un’azione giudiziaria nei confronti del Monte dei Paschi, per dei vecchi derivati, ma nel contempo scrive a Draghi.
Certo l’importante è aver chiesto al sottosegretario al Ministero della Salute, se si può fare il Palio aspettando che anche su questo la decisione passi di mano”.